Lazio-Verona 1-2, gli scaligeri ci credono e ora sognano l’Europa

La Lazio cade all’Olimpico per 2-1 contro un Hellas Verona determinato e compatto. Dopo il vantaggio iniziale grazie all’autogol di Lazzari, il pareggio di Caicedo. Il gol vittoria è di Tameze che accoglie uno svarione di Radu nell’area biancoceleste.

Il primo tempo si gioca sull’equilibrio ma è la squadra di Inzaghi a trovare il primo spunto verso la porta di Silvestri. Manovra insistita in area di rigore: Marusic trova la conclusione nella mischia, con la difesa che respinge. Dallo spunto alla prima vera chance, grazie a una disattenzione. Al 13′ la follia è di BarakAkpa Akpro contribuisce a far capitare il pallone a Immobile che angola troppo il destro sul secondo palo. L’attaccante della Nazionale non riesce a essere cinico sotto porta come al suo solito. Risponde il Verona dopo 5 minuti con una ripartenza. Tameze si gira a centrocampo e manda Zaccagni lungo la fascia di sinistra. Effettua il cross al centro ma Salcedo, alla prima da titolare in questo campionato, perde tempo nel controllo del pallone e calcia alto.

Immobile questa volta vuole trovare l’assist, allora scatta sulla sinistra: trova Caicedo che però non trova la porta. L’ecuadoriano ha la visuale oscurata dalla difesa del Verona. Al 28′, problema per Francesco Acerbi, costretto a uscire, dopo che non aveva saltato nemmeno un minuto in questa Serie A. Al suo posto Hoedt, titolare nella scorsa partita con il Brugge in Champions League. Dall’altra parte brilla ancora Tameze: riceve un traversone di Veloso e col tacco prova a impensierire Reina, ma il tentativo è centrale.

Lazio-Verona si sblocca prima dell’intervallo, e forse un po’ a sorpresa. Faraoni recupera il pallone, intervenendo col piede a martello su Milinkovic-Savic, e scatta lungo la fascia destra. Il suo cross attraversa tutta l’area ma sul versante opposto c’è Dimarco che colpisce al volo, con la deviazione decisiva di Lazzari sotto la traversa. Non è finita qui perché ancora Tameze, con le sue idee, rischia di far raddoppiare i suoi, poco dopo. Pescato Zaccagni in area davanti a Reina, il tiro è addosso al portiere.

Nella ripresa arriva la reazione della Lazio. Al 57′, Lazzari si fa perdonare servendo un pallone in profondità per Caicedo, che si gira rapidamente e batte sul secondo palo Silvestri. Un capolavoro in rete: ha sentito la porta e non ci ha pensato due volte a tirare. Due minuti dopo sempre Lazzari, sempre con un cross, ma che finisce direttamente sul portiere avversario che risponde. Subito dopo, Akpa Akpro commette un fallo di mano e viene ammonito: salterà la trasferta di Benevento nel turno infrasettimanale.

Il Verona non si è demoralizzato dopo il pareggio biancoceleste e prova a costruire occasioni, trovando di nuovo il vantaggio. Al 67′, un regalo della difesa: Radu fa un retropassaggio per Reina ma Tameze ci crede e recupera palla. Con assoluta freddezza, supera il portiere e insacca a porta vuota. Reina protesta per un presunto fuorigioco ma viene ammonito. Tameze non può che essere applaudito, da chi è allo stadio, al momento della sua uscita dal campo. L’esperimento “prima punta” di Juric ha funzionato.

La Lazio prova la rimonta e al 86′ non trova per poco il pareggio. Azione da corner: Milinkovic-Savic stacca di testa ma trova Silvestri con un gran riflesso. Sulla ribattuta va Immobile che però si fa murare da Faraoni. Al 5′ di recupero l’ultima occasione: Pereira angola il sinistro ma trova ancora un gran Silvestri che respinge con i piedi, dopo una deviazione che si poteva rivelare letale.

Sono 3 punti pesantissimi per il Verona: un’altra vittoria con un’altra big. All’Olimpico non vinceva da 36 anni. Sono così 7 punti nelle ultime 3 partite e il sogno Europa è assolutamente alla portata. Per la Lazio tanti rimpianti: le assenze di Luis Alberto e Acerbi a partita in corso hanno pesato molto. La squadra di Inzaghi ha vinto soltanto una volta nel proprio stadio: il 2-1 contro il Bologna.