Lega Pro, il Direttivo prepara le contromisure all’emergenza Covid

morto bruno bolchi

Il campionato di Lega Pro sta risentendo fortemente dell’emergenza sanitaria in atto. Il numero dei contagiati nei gruppi squadra aumenta e diverse partite, nelle ultime settimane, sono saltate a causa dell’indisponibilità dei calciatori risultati positivi.

In particolare, oltre a quello sportivo, a preoccupare è l’aspetto economico. Nella giornata di oggi, il Consiglio Direttivo della Lega Pro si è riunito per analizzare la situazione e per studiare le contromisure atte a contrastare il contraccolpo che un’eventuale sospensione del torneo potrebbe avere.

Il primo passo è stato quello di approvare il bilancio per la stagione 2020/21. Da questo punto di vista, sono stati introdotti diversi risparmi di spesa che, pur mantenendo alto lo standard, serviranno ad ammortizzare le perdite di questo periodo così difficile.

Al termine del Direttivo, il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, è intervenuto per analizzare la fase. Queste le sue parole: “Vogliamo giocare, ma la pandemia ci obbliga a giocare d’anticipo, in questa situazione così complessa dobbiamo essere ancora più pronti e reattivi nel pianificare e gestire tutte le eventuali emergenze che dovessero sopraggiungere. Stiamo lavorando su varie ipotesi da sottoporre all’Assemblea di Lega e quindi al Consiglio Federale“.

Inoltre, Ghirelli chiede anche che il Governo intervenga per aiutare economicamente le istituzioni e i club della terza categoria del calcio italiano. In particolare, la richiesta è che si pensi anche a questo settore per quel che riguarda le misure di ristoro: “Siamo in contatto con il governo e con i decisori pubblici ai quali rappresentiamo non gli interessi, bensì i bisogni di un comparto come il nostro che sul territorio ha un ruolo chiave, sociale prima ancora che economico. La situazione è davvero difficile, confidiamo in misure concrete e strutturali“.

Se dal Direttivo il messaggio che arriva è quello di provare a portare a termine il campionato, c’è anche chi ne chiede la sospensione. Ad esporsi in questo senso – già nella settimana passata – è stato il presidente dell’Olbia, Alessandro Marino: “In questo contesto meglio sospendere tutto. La mia opinione è che, in un contesto del genere dove il contagio vive una recrudescenza esponenziale, il campionato dovrebbe essere sospeso per tempo, anche ora, in modo da poter riprogrammare la ripresa in primavera quando le misure contenitive avranno riportato la situazione sotto controllo”.