Lega Serie A, a metà gennaio intesa sui fondi

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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Sprint finale per l’accordo sui diritti della Serie A. Ieri è avvenuta una riunione tra Lega Serie A e i fondi di private equity la cui offerta economico-finanziaria è stata accettata durante l’assemblea di novembre.

Lega Serie A, seconda assemblea a gennaio

Secondo quanto riferito dal Sole24ore è prevista una seconda assemblea, a metà gennaio che dovrebbe dare il via libera all’accordo finale, definendo tutte le condizioni. Sono stati già risolti alcuni problemi come le divisioni tra i grandi e i piccoli club della Serie A. Nel contratto viene considerata anche la possibile ideazione di una Super League europea, competizione fortemente desiderata dal patron del Real Madrid Florentino Perez.

L’offerta da 1,7 miliardi per il 10% della MediaCo da parte dei private equity fornirà risorse fondamentali per la sopravvivenza dei club. Tutte le società stanno vivendo periodi economicamente pesanti e saranno le prime a decidere come dividersi le quote. Sarà poi necessario nominare un amministratore delegato della MediaCo che si occuperà della commercializzazione dei diritti tv della Serie A. Non c’è ancora un nome, probabilmente verrà stilata una lista dei candidati nelle prossime settimane.

Diritti tv, regolare il bando della Serie A per il triennio 2015/18

Nel frattempo per la Lega Serie A, per Infront, Sky e per Mediaset  sono arrivate buone notizie dal Consiglio di Stato. Quest’ultimo ha respinto il ricorso dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro l’annullamento, deciso dal Tar del Lazio, delle sanzioni imposte dalla stessa Agcm alla Lega Serie A (1,9 milioni di euro), al suo advisor al tempo di quel bando, Infront (9 milioni), e ai broadcaster coinvolti, Mediaset (51,4 milioni) e Sky (4 milioni).

La vicenda risale a giugno 2014. Sky aveva presentato le offerte più alte sia per la piattaforma satellitare, sia per il digitale terrestre. A quel punto ebbe inizio un braccio di ferro ma il tutto finì con un accordo. Sky avrebbe trasmesso tutte le partite di serie A, mentre Mediaset prese il pacchetto con le gare delle migliori 8 squadre per il digitale terrestre. Il fulcro del patto riguardava il pacchetto “D”, quello dele 12 squadre minori, andato a Mediaset e poi in sublicenza a Sky.