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Liga, Tebas all’attacco: “In Premier League calcio insostenibile”

Javier Tebas attacca la Premier League. Il presidente della Liga ha parlato delle spese folli in Inghilterra e di quanta differenza ci sia con gli altri campionati: “2 miliardi in due anni, così è insostenibile“.

Premier League, la stoccata di Tebas: “Là ci sono mecenati che gonfiano il mercato”

La Liga ha presentato i nuovi criteri per i limiti salariali ai quali i club spagnoli dovranno attenersi, dopo la fine del mercato estivo. È stata l’occasione per il presidente Javier Tebas di chiarire la posizione di alcuni club, come il Barcellona ed il Real Madrid, e di tirare delle stoccate all’Inghilterra. “Per tornare a galla, il Barcellona ha dovuto vendere 700 milioni di asset del club e questo perché è in mano ai soci e non può ricevere iniezioni di denaro da proprietari o azionisti. Il prossimo anno si vedrà. È chiaro che il Barcellona dovrà incassare tanto, perché non penso che attiverà altre leve e gli stipendi resteranno li. Però lo sanno, e lavorano per questo“.

Poi arriva un vero e proprio attacco alla Premier League: “Da tempo abbiamo segnalato e attaccato i Club Stato, Psg e City, ora ci sono ci club in mano ai mecenati, gente che tira fuori il libretto degli assegni e pompa denaro nei propri club, gonfiando il mercato e rendendo il calcio insostenibile economicamente. In questa estate la Premier League ha chiuso il mercato con 2296 milioni di spesa e 1090 di vendite, un saldo negativo di 1206 milioni“. Cifre assurde rispetto alle altre leghe: “La Liga ha registrato un -50, la Bundesliga un +50, la Ligue 1 +96 e la Serie A +24. Un anno fa per la Premier League sul mercato c’era stato un passivo di altri 620 milioni: in due anni in Inghilterra siamo quasi a 2 miliardi di saldo negativo. È insostenibile e ingiustificabile“.

Concludendo: “La Premier ha dei meccanismi di controllo, dovrebbero farli funzionare. E poi c’è la Uefa, ma quelli continentali entreranno in vigore solo nel 2024. Di certo così non si può andare avanti, non si può continuare a iniettare cash in club che perdono soldi“.

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Published by
Alberto Zamboni