Liverpool, è ora di ricostruire dopo un ciclo straordinario

Liverpool

(Photo by Clive Brunskill via Imago Images)

Quattro titoli tra il 2019 e il 2020. Un’idea di calcio innovativa che ha esaltato le doti di giocatori diventati top. Un allenatore di grandi vedute, un uomo che ha conquistato la platea e ha saputo far innamorare gli appassionati di calcio. Si parla del fantastico Liverpool di Jurgen Klopp che, in questa stagione 2020/21, ha definitivamente abbandonato la veste da ‘invincibile’ che aveva conquistato nelle ultime stagioni. Un progetto partito da lontano, dall’approdo del tedesco in Inghilterra nel 2015. Alimentato con acquisti importanti come quello di Van Dijk, ma principalmente da una visione ed una filosofia calcistica che hanno portato a risultati e notti indimenticabili.

Dopo la conquista della Champions League nel 2019, Supercoppa Europea, Mondiale per Club e scudetto nel 2020, il Liverpool ‘abdica’. I Reds abbandonano la Champions League ai quarti di finale, eliminati dal Real Madrid. Ancora una volta la Spagna, ancora una volta Madrid. L’anno scorso, infatti, furono il Cholo Simeone e il suo Atletico Madrid ad eliminare gli allora campioni in carica agli ottavi di finale, nel periodo in cui il dramma Coronavirus metteva in ginocchio il mondo. Nell’attuale campionato inglese, il Liverpool non ha solo perso lo scettro del leader, ma addirittura si è ritrovato in una corsa disperata per il quarto posto, ancora in forte bilico a 7 giornate dalla fine.

L’ora della ricostruzione

Emblematiche le lacrime di Jurgen Klopp a fine 2020, quando prendeva atto che quest’anno il suo Liverpool non sarebbe stato quello dominatore degli ultimi anni. Un ciclo breve ma intenso che ha portato alla ribalta un allenatore per anni criticato. Un tecnico a cui gli fu affibbiata l’etichetta del ‘perdente di successo’, prima di far ricredere i detrattori e creare una sinergia unica con l’ambiente, tifosi in primis. Una squadra invidiabile che ora ha bisogno di ritrovarsi, di ripartire e, come spesso capita in queste occasioni, cambiare alcuni interpreti. Il club ha ribadito la fiducia nel suo condottiero Klopp ma, a fine stagione, potrebbero essere molte le colonne a lasciare Liverpool per far spazio ad altre future. L’ora della ricostruzione, dopo un biennio di calcio vero e puro.