Liverpool-Milan, Klopp: “É una bella sfida. Il Milan ha iniziato forte”

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Milan-Liverpool, un grande classico della Champions che ritorna dopo tanti anni sul palcoscenico della più prestigiosa competizione internazionale tra i club. I rossoneri torneranno domani a riassaporare le emozioni che solo un grande torneo come questo sa regalare. Certo, saranno sfide difficili e ad alto contenuto tecnico, a partire da quella di domani contro il Liverpool.

Oggi ha presentato la sfida dell’Anfield l’allenatore dei Reds Jurgen Klopp, che ha risposto ad una serie di domande.

Milan-Liverpool, una classica per la Champions, specie in finale. Ricorda le ultime due?
“Ho più in mente le due finali ma se pensi a qualsiasi sfida in Europe tra Liverpool e Milan, è una gara sempre “must”, da vedere. Il Milan non gioca in Champions da anni ma sta andando bene da 18 mesi. Questa stagione è iniziata bene quindi sarà dura per noi: è una bella sfida, ce ne sono diverse in Champions, questa è una di quelle“.

Cosa ha pensato quando è stato sorteggiato questo gruppo?
È un gruppo difficile. Non credo che nessuno abbia pensato ‘che bel gruppo’ al sorteggio. È duro, evidente. Atletico, Porto sono squadre esperte e che giocano sempre in Champions, il Milan ha grande storia. Un gruppo da Champions”.

Che ricordi ha della finale di Istanbul?
“Ricordo il primo tempo a senso unico e i grandi salvataggi di Dudek che hanno tenuto il Liverpool in partita. L’ho vista da appassionato di calcio e non da tifoso del Milan o del Liverpool e dopo il 3-0 sembrava che il Milan avesse deciso di diventare una delle squadre più forti al mondo, ma non è andata così”.

Finalmente le notti europee ad Anfield saranno accompagnate dal pubblico:
“Si tratta di ottenere abbastanza punti per passare il turno, quindi non dovremmo perdere tempo. Era da molto che non giocavamo in casa ad Anfield con i tifosi. Non vedo l’ora di rivivere queste serate in compagnia dei supporter“.

Salah potrà continuare ad alto livello anche dopo i 30 anni?
“Non ho mai parlato di questo con lui, ma ha tutte le possibilità per farlo. Messi, Lewandowski, tutti i campionati over 30, devono essere fortunati con gli infortuni. E’ molto importante, sono sicuro che vorrà fare parte del gioco il più a lungo possibile”.