“Lo psicologo mi ha aiutato”, il tecnico giallorosso vuota il sacco | Confessione strappalacrime: adesso non ha più segreti
Gian Piero Gasperini ed Eusebio Di Francesco - Foto Lapresse - Calcioinpillole.com
L’allenatore dei giallorossi confessa di avere avuto bisogno di diverse seduti dallo psicologo per digerire due delusioni cocenti
I giallorossi hanno deciso di cambiare allenatore. Nonostante l’obiettivo raggiunto all’ultima giornata e l’ottimo rendimento nella parte finale del campionato, la dirigenza ha deciso di affidarsi a un nuovo tecnico per proseguire la crescita della squadra.
Il ritiro è iniziato e le prime amichevoli hanno fornito segnali incoraggianti, con buoni fraseggi in fase offensiva e i nuovi acquisti che stanno cercando di integrarsi all’interno di uno spogliatoio già coeso e compatto.
La scorsa serie A ha visto un momento di svolta dopo l’esonero, reso inevitabile dopo un calo preoccupante di rendimento e, nonostante lo scetticismo della piazza, è stato raggiunto un risultato importante.
Per la prossima stagione la dirigenza è al lavoro per rinforzare un organico che può competere con le rivali e togliersi delle soddisfazioni, con profili di enorme prospettiva che il mister avrà il compito di valorizzare al massimo, trovando per loro la posizione ideale in campo.
I giallorossi si affidano a un tecnico capace e dall’impostazione offensiva
Ma il nuovo tecnico dei giallorossi è reduce da un momento delicato e ha confessato, in un’intervista rilasciata a La Repubblica di avere avuto bisogno di un aiuto per superare un recente fallimento sportivo, dopo avere dato tutto per evitarlo.
Nonostante il traguardo non sia stato raggiunto, si è meritato la chiamata del Lecce, pronto per lottare di nuovo per mantenere la categoria. Lui è Eusebio Di Francesco, al timone dei salentini e motivato a non battere un record negativo.
Non poteva superare il dramma da solo: “Lo psicologo mi ha aiutato”
L’ex mister della Roma, infatti, è reduce da due retrocessioni di fila all’ultima giornata, prima con il Frosinone e poi con il Venezia, e ha ammesso che non è stato facile digerire queste delusioni: “Lo psicologo mi ha aiutato, ho fatto un percorso con una società di comunicazione per assorbire le sconfitte e trasmettere i messaggi corretti e giocatori”.
Il gioco offerto sia dai ciociari che dai lagunari è stato interessante e spregiudicato ma la carenza della rosa non ha reso possibile restare in serie A. Ora per lui è arrivato il momento di confermarsi un allenatore in grado di unire un bel calcio ai risultati, in una piazza calorosa come quella di Lecce.