Lozano, un giocatore rinato con il Napoli di Gattuso

Lozano

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Hirving Lozano, il giocatore più in forma del Napoli. Un inizio di stagione brillante: 21 presenze, 9 reti e 3 assist. Al suo arrivo nel 2019 ha deluso molto le aspettative dei tifosi azzurri. L’esterno è arrivato come il giocatore più costoso della storia del Napoli, dopo aver firmato dal PSV Eindhoven per una cifra che si aggira intorno ai 42 milioni di euro.

Il messicano ha lottato per trovare spazio nella sua prima stagione in Serie A. Affrontando delle difese più robuste di quelle a cui era abituato nell’Eredivise, Lozano ha avuto grandi difficoltà nello svoltare le partite. Non solo in campo, ma anche con i suoi compagni di squadra ha avuto enormi problemi ad ambientarsi. Di certo non per colpa sua: in quel momento c’era un clima burrascoso all’interno dello spogliatoio.

Da possibile partente a fuoriclasse

Carlo Ancelotti, che aveva voluto fortemente “El Chucky” in squadra, è partito poco dopo il suo arrivo, all’indomani dell’ammutinamento del giocatore avvenuto nel novembre 2019 a seguito di una partita di Champions League. Sembrava che la permanenza di Lozano all’interno della squadra non sarebbe durata oltre la stagione. Ha chiuso il 2019/20 con cinque gol in tutte le competizioni. Non esattamente il tipo di giocatore che la società si aspettava dopo aver investito tutti quei soldi.

Con l’arrivo di Gattuso, il messicano ha ritrovato la sua fortuna: il tecnico non era disposto a rinunciare al giocatore al suo arrivo, visto l’enorme potenziale. Con la partenza di Callejon, Lozano ha ereditato la sua posizione sul lato destro nel 4-2-3-1 di Ringhio, invece di lottare per un posto da titolare con Lorenzo Insigne nel 4-4-2 di Ancelotti. 

La trasformazione del giocatore è stata notevole: adesso è uno dei primi nomi nella lista di Gattuso. Ora si trova a fronteggiare un infortunio di circa un mese, ma appena ritornerà sarà di nuovo battaglia sul campo.