Manchester City-Bayern Monaco è la supersfida dei quarti di finale di Champions League. Pep Guardiola affronta il suo passato, il subentrato Tuchel ha in eredità una squadra che in Europa ha sempre vinto fuori casa in stagione (Inter, Viktoria Plzen, Barcelona e Psg). I Citizens partono senza Foden e con Mahrez e Julian Alvarez in panchina. Il Bayern deve fare ancora a meno di Neuer, Lucas Hernandez e Choupo-Moting.
La prima conclusione verso lo specchio della porta è di marca locale: al 6′ De Bruyne serve Haaland che, anticipato Upamecano, conclude alto. I tedeschi rispondono all’11′ con una conclusione di Davies ad incrociare: la palla termina sul fondo. Al 22′ occasionissima per Haaland, che spreca: Grealish riceve al limite e con un tocco laterale libera l’attaccante norvegese che lascia partire un tiro centrale e debole. Sommer raccoglie e ringrazia. Al 27′ la rete che sblocca la gara: una prodezza di Rodri porta in vantaggio il Manchester City. Lo spagnolo riceve sui 25 metri, sterza verso il centro del campo e carica il mancino a giro. Un tiro perfetto sul quale il portiere svizzero può fare ben poco. Il City sale in cattedra e, sulle ali dell’entusiasmo, sfiora in più occasioni il raddoppio. Al 34′ Sommer può rifarsi con un duplice intervento: Upamecano liscia di testa un cross deviato di Bernardo Silva, la sfera velenosa in area è smanacciata dal portiere ospite che anticipa Grealish ma spedisce su Gundogan che calcia sul secondo palo. Sembra il preludio al gol del 2-0, invece Sommer con i piedi chiude lo specchio della porta e respinge il pericolo. Nel secondo e ultimo minuto di recupero Sanè prova un sinistro dalla distanza, la palla non prende il giro giusto ma non termina troppo lontano dalla porta inglese. Si torna negli spogliatoi con i Citizens in vantaggio di un goal.