Manchester City, Grealish: “Nessuno come me. Zero pressioni”

Jack Grealish

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Le prime parole di Jack Grealish come nuovo giocatore del Manchester City sono le parole di un ragazzo consapevole della grande opportunità ricevuta, del salto nel grande club ma proprio perché consapevole di ciò che gli è accaduto, non teme la nuova avventura con i Citizens.

“Nessuno è come me” ha dichiarato il centrocampista inglese durante la conferenza stampae non gli si può dare torto. Dopo una stagione incredibile con l’Aston Villa culminata con la finale disputata ad Euro2020 con la maglia dei Three Lions, Jack Grealish è approdato nella squadra campione d’Inghilterra come giocatore più pagato di sempre nella storia della Premier League. Un peso difficile da reggere per chiunque, ma non per il talento inglese che ha “aggredito” e fatta sua la conferenza stampa.

Una grande opportunità

“Gli ultimi giorni sono stati davvero incredibili, sto vivendo sensazioni mai provate prima. Sono stato all’Aston Villa per tutta la vita: ho sempre comprato l’abbonamento per la squadra che amo, da quando avevo quattro anni, e andarmene è stata una delle scelte più difficili della mia vita. Ma adesso la mia mente è concentrata al 100% sul Manchester City”.

Senza paura

“Penso di essere diverso rispetto a ogni giocatore in questa squadra. Qui nessuno è come me. Calciatori come Sterling amano dribblare e spaziare lungo la fascia. Phil Foden ha un po’ di tutto come qualità. E’ per questo che Guardiola mi ha voluto qui, perché posso coprire molte posizioni fra il centrocampo e la trequarti. Quel ‘qui nessuno è come me’ ancora risuona nella sala stampa di Manchester: il già citato coraggio di Grealish la fa da padrone, caricando i tifosi del City e, al tempo stesso, le aspettative dei più, sempre più alte parola dopo parola spesa in conferenza. A partire, naturalmente, dai 117 milioni di euro spesi dal club di Manchester per strapparlo all’Aston Villa: “Non mi sento alcuna pressione addosso. Prendo anzi come un complimento la cifra, mi piace, lo reputo un biglietto da visita come pochi. Quando una società investe così tanto su qualcuno è perché ci crede e ha fiducia in quello che può mostrare. La mia volontà è di ripagare questa fiducia, vincendo quanti più trofei possibili”.

La stima per Pep Guardiola

“Ho parlato con Guardiola, ma non andrò troppo in là coi dettagli. Mi ha detto che mi vede in diverse posizioni in campo; penso di potercela fare ovunque, specialmente in un club come il City dove si punta molto sul possesso palla. I suoi allenamenti hanno del clamoroso: dagli esercizi alla tecnica, fino al modo di incoraggiare: arriva a pensare a cose che nessuno penserebbe possibili”. 

La numero 10

“È un’enorme responsabilità per chiunque, specialmente dopo che Sergio l’ha indossata per così tanti anni. Penso comunque di potercela fare, e anche molto bene. Voglio dimostrare al club che ha fatto bene a investire così tanto per me, indossando al meglio un numero tanto speciale”.