Manchester United, le mosse future dei Glazer alla ricerca dell”armistizio’

Manchester United

(Photo by Imago Images/Sportimage)

La questione SuperLeague ha letteralmente fatto divampare l’incendio di una guerra che dura dal 2005. Si parla del Manchester United e dello scontro tra la proprietà dei Glazers e i suoi supporter. Dopo il caos culminato con l’invasione di campo e il conseguente rinvio di Manchester United – Liverpool, la frangia più attiva contro i Glazers, rappresentata dal MUST (Manchester United Supporters’ Trust, ndr) aveva scritto una lettera al club, con richieste specifiche che coinvolgessero riforme come l’azionariato popolare. La lettera poneva come termine ultimo la giornata di ieri, al fine di avere un responso chiaro sulle intenzioni della proprietà in merito.

Affidandosi ai canali della società, Joel Glazer ha replicato nella giornata di ieri alla rabbia dei tifosi, cercando un compromesso che apra le porte ad un dialogo costruttivo. Queste le parole del patron dei Red Devils.

Sono stato colpito personalmente da alcune parti della vostra lettera, avete spiegato così chiaramente perché il nostro sostegno iniziale per la Superlega vi abbia fatto sentire arrabbiati e delusi. Vorrei ribadire le mie sincere scuse per gli errori commessi”.

“Necessità di cambiamento per il Manchester United”

“In particolare, riconosco la necessità di un cambiamento e di una più profonda consultazione con voi, in qualità di principale organo di rappresentanza dei tifosi, su una serie di questioni importanti, tra cui le competizioni da disputare. Riconosciamo anche l’importanza dell’incorporare gli interessi dei tifosi nei processi decisionali ad ogni livello del club, e siamo aperti a discussioni costruttive su come rafforzare questo principio”.

Una mossa, al momento, solo verbale per cercare quantomeno di porre un freno alla rabbia. Ma, a questo punto, il futuro della proprietà dei Red Devils potrebbe subire forti cambiamenti. Le dimissioni di Ed Woodward, seppur concordate già per il termine della stagione, sono state un segnale importante. Secondo indiscrezioni circolate dai media inglesi, la proprietà dei Glazer ha preso in considerazione anche l’ipotesi di una cessione delle quote. Tuttavia ciò non dovrebbe avvenire in tempi brevi.

Gli americani cercano innanzitutto di coinvolgere i tifosi, ben consapevoli che la rabbia dei supporter ha radici ben più radicate di quanto non avesse il progetto SuperLeague. Anni di indebitamento finanziario letteralmente ‘scaricato’ sui conti del club, affinché facesse da traino al progetto della holding controllante. Joel Glazer lancia il primo segnale di apertura verso i tifosi ma, per il futuro, sarà necessaria una completa rivisitazione della gestione del club. O scene come quella dell’Old Trafford potrebbero essere solo un’anteprima di uno scontro ben più duro. Acuito oltremodo da una situazione economica non più serena in tempi di crisi pandemica.