Mancini: “Faremo la nostra partita, con la stessa identità di gioco di sempre”

Copyright: David Klein / Sportimage

Mancano poco più di 24 ore al grande evento. Domani sera, alle ore 21:00, l’Italia affronterà l’Inghilterra nella finale di Euro 2020. Un appuntamento storico per entrambe le formazioni: gli Azzurri non vincono il trofeo dal 1968, gli inglesi invece non lo hanno mai sollevato (unico trofeo è il Mondiale del 1966). A presentare la sfida sarà il Commissario Tecnico Roberto Mancini, che da Londra ha parlato in conferenza stampa dalle 18:30.

Più teso per la prima partita o la finale? L’inaugurazione è stata molto difficile, la finale è diversa. Ora non sono agitato, domani sicuramente di più.

Come mi trovo nelle vesti di Braveheart? Simpatica la pagina del The National, ma al di là di questo dobbiamo solo giocare la nostra partita, sapendo che possiamo farlo bene. Deve essere questo il nostro pensiero.

Sterling il più pericoloso? L’Inghilterra è forte, ma anche noi se siamo lì lo siamo abbastanza. Ci giocheremo la nostra partita, lui è migliorato molto ed è velocissimo, bisognerà fare molta attenzione. Dovremo essere bravi nella fase difensiva, non so chi giocherà a destra, ma c’è anche Kane. Sono tutti bravi, sia in velocità che  di tecnica.

Cosa non dovremo fare? Dobbiamo essere tranquilli, anche se sarà una partita difficile per tanti motivi. Dobbiamo concentrarci sul nostro gioco, ma è l’ultima partita quindi se vogliamo divertirci dovremo farlo per gli ultimi 90 minuti domani. L’Inghilterra ha sempre avuto grandi squadre, ci sarà lo stadio pieno, una notizia meravigliosa per gli amanti del calcio. Sarà una bella giornata per giocare, sappiamo che loro hanno grandi qualità, vedremo come andrà. Se è arrivata in finale, è perché una grande squadra.

Tifosi a Wembley? Spero di sentire i nostri alla fine. Durante la partita dobbiamo pensare ad altre cose, a far gioco, occasioni, a fare gol. Tante cose a cui pensare, speriamo di sentirli alla fine.

Immobile? Hanno tutti bisogno di ‘coccole’ dopo 50 giorni insieme. Fortunatamente sono sempre stati giorni belli e positivi, sono felice di tutto il lavoro che hanno fatto sia lui che Belotti. Fino ad oggi hanno dato tutti più del 100%, altrimenti non saremmo arrivati alla finale.

L’aggettivo per la Nazionale? Divertente, spero lo facciano anche nella partita di domani. Aggiungo l’aggettivo ‘sostanziosa’, perché alcune sono state difficili e altre ancor di più. Non è stato facile, è stato un tragitto pieno di difficoltà e faticoso, spero la squadra domani possa andare in vacanza dopo un ultimo sforzo.

Giocare la finale sempre con la nostra identità? Noi abbiamo sempre giocato così, avremmo voluto farlo anche con la Spagna che ci ha limitato tenendo la palla, sono stati più bravi. Domani cercheremo di fare quello che ci ha portato fin qua, quindi non possiamo cambiare proprio adesso. L’Inghilterra è una squadra forte fisicamente, più di noi. Il calcio si gioca palla a terra però, noi speriamo di poter fare meglio. Queste qualità saranno importanti nella partita di domani, a volte vince il più piccolo, noi ce la metteremo tutta.

Cosa rappresenta questa partita nella mia carriera? Uno dei momenti più importanti, perché ho giocato in Nazionale sia in U21 che nella maggiore. Non sono riuscito a vincere trofei, ma questo sarà un momento importante per me, spero che domani avrò le soddisfazioni che non ho avuto da calciatore, pur giocando con nazionali fortissime.