Mancini: “Il Milan ha meritato lo scudetto. Il mancato Mondiale pesa ancora”

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il Ct della nostra Nazionale, Roberto Mancini ha voluto porgere i complimenti al Milan per la vittoria dello Scudetto dopo la vittoria di Reggio Emilia di ieri Il Commissario Tecnico ha parlato anche del Manchester City, che sempre ieri ha vinto la Premier League grazie ai tre punti conquistati al cardiopalma grazie alla doppietta di Gundogan.

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Mancini: “Complimenti al Milan, ha meritato tutto. Non era la favorita”

Presente a Firenze per l’evento relativo alla Hall of Fame del calcio italiano, Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Tuttomervatoweb toccando numerosi temi. Queste le parole del nostro CT.

Sul Milan: “Faccio i complimenti al Milan, dopo una bella lotta con l’Inter. È stato un bel campionato su tutti i fronti. Ci ha sempre creduto, non è partito favorito, anzi, aveva tre o quattro squadre davanti. Venivano da un ottimo campionato e sono rimasti lì anche dopo i momenti difficili. Ha vinto meritatamente ma nei pronostici iniziali non era favorita“.

Sul futuro della sua Nazionale: “Lo stage dei prossimi tre giorni a Coverciano ci consentirà di vedere ragazzi che non abbiamo mai avuto la possibilità di valutare. Cerchiamo giocatori e ci fa piacere fare una cosa del genere. La prima sarà contro l’Argentina, una gara affascinante a Wembley, nel migliore stadio possibile. Poi andremo avanti con la Nations League Ci saranno i giocatori che hanno fatto l’Europeo e altri giovani che erano già in gruppo. Giocheranno partite importanti in Nations League“.

Sulla delusione sempre in mente del mancato Mondiale: “I  ragazzi l’hanno elaborata bene, noi invece non abbiamo avuto altri impegni e la cosa ci pesa”. In caso di ripescaggio? “Non ci siamo ed è inutile pensarci. Se poi qualcuno si ritirasse…”.

Sul Manchester City: “Non è andata proprio allo stesso modo di quando allenavo io, il Liverpool non stava neanche vincendo. Noi lo vincemmo proprio all’ultimo secondo, fu diverso“.