Maroccco, parla il ct Regragui: “Vogliamo vincere”

Marocco Regragui

(Photo by KARIM JAAFAR/AFP via Getty Images)

La selezione nordafricana ha stupito tutti nel Mondiale in Qatar e adesso, alla vigilia della semifinale contro i transalpini, non intende fermarsi. Il ct del Marocco, Regragui, ha messo in chiaro che i suoi uomini non si arrenderanno sul più bello e proveranno di tutto per complicare i piani della Francia campione del mondo.

Marocco Regragui Qatar 2022
(Photo by KARIM JAAFAR/AFP via Getty Images)

Regragui in conferenza stampa: “Abbiamo un’opportunità, non voglio sprecarla”

La sorpresa di Qatar 2022 non si accontenta del traguardo raggiunto, i marocchini, infatti, sono la prima selezione africana a superare lo scoglio dei quarti di finale dove si erano infranti i sogni del Camerun nel 1990, del Senegal nel mondiale nippocoreano del 2002 e delle Black Stars ghanesi nel 2010.

 

I nordafricani hanno superato a sorpresa due delle indiziate alla vittoria finale come Portogallo e Spagna, senza dimenticare l’eliminazione del Belgio ai gironi. Per questo il tecnico del Marocco, Regragui, crede nell’impresa contro la Francia e ha suonato la carica ai suoi nella conferenza stampa della vigilia: “Rappresentiamo il Marocco. Abbiamo un’immagine da dare al nostro Paese a livello internazionale. Se quello che siamo riusciti a trasmettere, ovvero la nostra cultura, il nostro modo di stare con le nostre madri, mogli, eccetera, è positivo, è un bene. Ma vogliamo rappresentare soprattutto il nostro calcio. Siamo in missione, non siamo stanchi. Domani correremo, non ci sarà fatica. Abbiamo un’opportunità, non voglio sprecarla. Non voglio aspettare 40 anni. Ci sono momenti in cui devi segnare il tuo territorio, ora è il momento“.

Contro la Francia sarà dura per il Marocco, ma Regragui ha fiducia

La partita tra Francia e Marocco non mette in palio solo la finale di Qatar 2022. Il match tra le due compagini mette di fronte, uno contro l’altro, Davide contro Golia. Il calcio africano sta provando a colmare il gap con le nazionali del vecchio continente e, se necessario, adottando sistemi di gioco molto più europei, come confermato dallo stesso ct marocchino: “Penso che i giornalisti europei non apprezzino il fatto che giochiamo un po’ come le squadre europee. Vogliono dire: erano carini questi africani che ballavano… È finita, vogliamo vincere. Forse domani sembrerò un idiota e la gente mi dirà che ho parlato troppo, ma ci crediamo“.