Marocco ma non solo: le altre 3 africane in grado di raggiungere i quarti

Il Marocco ha scritto la storia. Dopo aver eliminato la Spagna ai calci di rigore gli uomini di Regragui si sono qualificati per i quarti di finale dei Mondiali di Qatar 2022. Un risultato incredibile per il calcio marocchino che nella propria storia al massimo aveva raggiunto gli ottavi di finale nei Mondiali di Messico 1986. Le parate di Bonou e il “cucchiaio” di Hakimi hanno consegnato la nazionale marocchina di diritto all’eternità. Eroi di un popolo che è sceso nelle piazze di tutto il mondo da Rabat a Milano, passando per Londra e New York per festeggiare i loro eroi. Nei quarti di finale il Marocco affronterà il Portogallo e per una nazionale che nell’ordine si è messa alle spalle Croazia, Belgio e Spagna, continuare a sognare non è di certo vietato.

Prima del Marocco, nella storia dei Mondiali, solamente altre 3 nazionali africane erano riuscite a raggiungere i quarti di finale. Si tratta del Camerun a Italia ’90, del Senegal a Giappone-Corea 2022 e del Ghana in Sudafrica nel 2010. Nessuna di queste tre nazionali è però riuscita a qualificarsi per le semifinali. I calciatori marocchini, dunque, avranno l’occasione di diventare la prima nazionale di sempre africana ad accedere tre le migliori quattro del mondo.

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Il Camerun a Italia 90

In principio fu il Camerun. La prima nazionale africana della storia in grado di sbalordire il mondo. Erano i Mondiali di Italia 1990 e la selezione guidata dall’allora commissario tecnico russo Valerij Nepomnjaščij, riuscì ad arrivare fino ai quarti di finale. I Leoni Indomabili furono trascinati da uno strepitoso Roger Milla in attacco. Il Camerun, infatti, riuscì a battere nella gara d’esordio di quei Campionati del Mondo i campioni in carica dell’Argentina per 1-0. A decidere il match di San Siro fu un gol di Omam-Biyik. Nella seconda partita salì in cattedra Milla che con una doppietta regolò le velleità della Romania. Già qualificati e già primi, nella terza gara del girone i camerunensi fuorno nettamente battuti per 4-0 dall’Unione Sovietica. Agli ottavi di finale il Camerun tornò a stupire. Gli africani riuscirono a passare il turno battendo ai tempi supplementari la Colombia per 2-1 grazie ad un’altra doppietta di Milla. Il sogno del Camerun si interruppe ai quarti di finale con la sconfitta ai tempi supplementari contro l’Inghilterra. Gli inglesi si imposero grazie ai gol di Platt e la doppietta di Lineker. Per i camerunensi sul tabellino dei marcatori finirono Kundé ed Ekéké.

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Il Senegal del 2002

Gli anni ’90 erano partiti con i migliori auspici per il calcio africano che però non riuscì a ripetersi nei Mondiali del 1994 e del 1998. Per ritrovare un’altra nazionale di quel continente in grado di raggiungere i quarti di finale di un Campionato del Mondo bisogna fare un salto temporale di dodici anni e ritrovarsi nei Mondiali Nippo-Coreani del 2002. Il Senegal stupì il mondo. Guidato in panchina dal compianto Bruno Metsu i senegalesi disputarono una Coppa del Mondo di assoluto livello. A partire dalla gara d’esordio nella quale vinsero per 1-0 contro i campioni in carica della Francia. A decidere quella partita fu la rete di Bouba Diop, anch’egli venuto a mancare prematuramente alcuni anni fa. Il mondo in quella gara si accorse del centrocampista Fadiga, dell’attaccante Diouf e dell’attuale commissario tecnico della nazionale senegalese Aliou Cissé. Dopo avr vinto la prima partita il Senegal pareggiò le seguenti due contro Danimarca (1-1) e Uruguay (3-3). Gli africani si qualificarono come secondi nel loro raggruppamento alle spalle dei danesi. Negli ottavi di finale affrontarono la Svezia e completarono l’impresa leggendaria. Andati sotto nel punteggio per il gol di Henrik Larsson, il Senegal riuscì prima a pareggiare e poi a centrare la qualificazione ai tempi supplementari grazie alla doppietta di Henri Camara. La grande corsa senegalese si interruppe ai quarti di finale contro la Turchia quando al 94′ Ilhan Mansiz mandò in frantumi i sogni di una generazione che il calcio del Senegal non è mai più riuscita a riavere sugli stessi livelli.

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Marocco ma non solo: il Ghana del 2010

L’ultima nazionale africana prima del Marocco a riuscire ad accedere ai quarti di finale di un Mondiale è stato il Ghana nel 2010. Nel Campionato del Mondo che si tenne in Sudafrica, i ghanesi andarano ad un passo dal centrare una storica semifinale. La nazionale allora allenata dal serbo Milovan Rajevac, chiuse il suo girone al secondo posto alle spalle della Germania. Il Ghana vinse per 1-0 all’esordio contro la Serbia grazie ad un rigore di Gyan, pareggiò la seconda gara contro l’Australia (1-1) e perse la terza contro i tedeschi. Negli ottavi di finale gli africani eliminarono gli Stati Uniti vincendo per 2-1 ai tempi supplementari. Le reti decisive furono messe a segno da Kevin-Prince Boateng e Asamoah Gyan. Nella partita dei quarti di finale successe praticamente di tutto- Il Ghana affrontò l’Uruguay. I ghanesi passarono in vantaggio grazie ad un gol di Muntari e i sudamericani pareggiarono nella ripresa con Forlan. Nel finale successe l’incredibile. A Muslera battuto, Suarez respinse il pallone della qualificazione del Ghana con le mani sulla linea di porta. L’arbitro non potè che espellere il centravanti ed assegnare il rigore agli africani. Della battuta se ne incaricò Gyan che colpì la traversa. La partita si trascinò fino ai calci di rigore dove gli errori di Mensah ed Adiyiah estromisero le Black Stars dal Mondiale. Terminò così l’ultima leggendaria cavalcata di una nazionale di calcio africana in un Campionato del Mondo.