Matteo Pessina, un altro successo della programmazione dell’Atalanta

Pessina Atalanta

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

L’Atalanta negli ultimi dieci anni è diventata la regina della programmazione nel calcio italiano. La cantera della Dea ha sfornato giovani di primo livello, ma insieme a questo è stata sfruttata una grande capacità di muoversi sul mercato. Da questo punto di vista si possono elencare tantissimi nomi come Gosens, Hateboer, De Roon e molti altri. Chi, però, sta balzando alle cronache per le grandi prestazioni con la maglia dell’Atalanta è Matteo Pessina. Il centrocampista 23enne è arrivato dal Milan nel 2017 per 1,65 milioni di euro con una clausola sulla rivendita del 50%. L’Atalanta l’ha subito mandato in prestito allo Spezia dove ha ben figurato, poi una stagione in casa a farsi le ossa con qualche comparsa e la consacrazione a Verona l’anno scorso. Dopo l’addio di Papu Gomez Pessina è diventato un importante jolly per l’Atalanta.

Ciò che più piace di Pessina, oltre ovviamente alla qualità tecnica, è l’atteggiamento e la disponibilità al sacrificio. Di base è un centrocampista centrale, ma sta diventando un abilissimo trequartista grazie ad un’importante destrezza e alla grande capacità di inserimento. Ieri sera contro il Napoli è stato determinante con una doppietta, ma non deve stupire. L’anno scorso a Verona fece 7 gol esattamente nella posizione in cui lo schiera nella maggior parte dei casi Gasperini. Da questo punto di vista è stato perfetto il prestito alla società scaligera perchè l’ha preparato ad uno stile di gioco praticamente identico.

Pessina è un giocatore abile anche a fare assist anche se nelle ultime due stagioni e mezza ne ha fatti solo due, ma allo Spezia e al Como risultava importante anche da questo punto di vista. In tanti temevano che dopo la partenza di Gomez l’Atalanta facesse fatica a trovare un giocatore simile nei movimenti e capace di svariare dalla mediana all’attacco, ma Pessina sta convincendo tutti. Sicuramente può crescere molto e la strada da percorrere è ancora lunga, ma di come lui nell’Atalanta non c’è nessuno. Miranchuk e Malinovskyi, infatti, sono semplici trequartisti. Pasalic ha caratteristiche simili, ma è meno abile negli inserimenti.

Le sirene di mercato si fanno sentire, ma la presenza di una clausola del 50% in favore del Milan favoriscono due strade. Una è la permanenza all’Atalanta in cui sta dando il meglio di sè, l’altra è la cessione proprio ai rossoneri. Ad ogni modo di questo si parlerà fra qualche mese, ora Pessina vuole continuare a trascinare l’Atalanta.