Non solo Theo Hernandez, scelte drastiche per Max Allegri: deve ancora arrivare il nuovo allenatore, e un rossonero va fuori rosa.
Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan è molto più di un semplice avvicendamento tecnico. È una dichiarazione d’intenti che mira a ristabilire gerarchie e a imprimere una svolta radicale in un Milan che affronterà la prossima stagione senza coppe europee.
Ma l’imminente arrivo di Max è anche un messaggio ai contender, un po’ come ha fatto lo scorso anno il Napoli con Antonio Conte: sappiamo tutti come è andata a finire. Ecco il Milan sembra voler ripercorrere le orme dell’allenatore salentino. Ma come?
Dopo anni di un calcio più “leggero” e improntato al bel gioco, pugno duro e pragmatismo potrebbero essere le chiavi per trasformare un gruppo talentuoso ma fragile di testa, in un “Instant Team” capace di tornare nell’élite della Serie A e, perché no, del calcio europeo.
Il Milan di Allegri sarà sicuramente una squadra improntata alla solidità difensiva. È nel dna di Max costruire le sue fortune partendo dalle retrovie, con una fase di non possesso impeccabile e una grande attenzione ai dettagli tattici.
Un Milan più compatto e difficile da scardinare. La disciplina tattica sarà un mantra, e ogni giocatore sarà chiamato a svolgere il proprio compito con rigore assoluto, senza soprattutto quei grilli per la testa che hanno caratterizzata la scorsa stagione, sia con Paulo Fonseca sia con Sergio Conceicao.
Equilibrio e fisicità a centrocampo, con l’intelligenza di Modric ma anche il talento di Ricci, a tutti gli effetti un rossonero. La creatività non mancherà, ma prima è necessario sistemare il centrocampista, come detto a chiare lettere dal nuovo direttore sportivo, Igli Tare. Parallelamente via ai “tagli”.
Ora che Theo Hernandez è stato accompagnato alla porta, il pugno duro di Allegri rimbomba dentro lo spogliatoio rossonero. Nel contesto di una gestione così definita e con l’esigenza di plasmare una squadra funzionale ai dettami tattici di Massimiliano Allegri, alcuni giocatori potrebbero trovarsi in una situazione scomoda.
Tra questi, ecco un altro nome, quello di Yacine Adli, tornato al Milan dopo l’esperienza con la Fiorentina. Sarà di passaggio all’ombra della Madonnina, non c’è spazio per lui nel nuovo progetto di Allegri. Per ora il francese è finito fuori rosa, a breve potrebbe finire allo Spartak Mosca, che si è fatto avanti con un’offerta da 18 milioni di euro. Soldi per il Milan benedetti, se solo il centrocampista accettasse.