Mercato Milan, Ibrahimovic al comando: tutto sulle possibili scelte dello svedese

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Ibrahimovic, dal mercato al futuro di Pioli. Al Milan decide lui (Photo by: Getty Images - calcioinpillole.com)

Il Milan di oggi vede già il futuro: Pioli non rinuncia a Leao e fa prove tecniche in vista di Roma e Inter, perché da Roma e Inter dipendono le sorti del nuovo progetto tecnico rossonero.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, tutto parte dal pomeriggio di Reggio Emilia: due anni fa segnò l’arrivo in cima alla classifica di Serie A, stavolta è una tappa per riprendere fiato e poi ricominciare la scalata. Il Milan avrà un trascinatore d’eccezione, Ibrahimovic. E una squadra che verrà attrezzata con un mercato da Champions: i soldi garantiti dalla prossima partecipazione al torneo dei campioni costituiranno una percentuale del budget da spendere in campagna acquisti. Altre quote arriveranno dai riscatti dei prestiti, da eventuali cessioni, dalla possibilità di proseguire il cammino in Europa League. Allenatore e mercato. Parola a Zlatan: sul campo decide lui.

Mercato Milan, a tutto Ibra: su Pioli decide lui

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Su Pioli decide Ibrahimovic Getty/Images
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Nell’ultima trasferta a Milano Gerry Cardinale ha trascorso la giornata con i compagni di viaggio scelti per il prossimo corso rossonero. Nella mattinata di giovedì aveva fatto visita alla squadra con l’a.d. Furlani, in serata era entrato a San Siro a braccetto con Ibra: Zlatan era in abito scuro, sempre più calato nel nuovo ruolo dirigenziale.

Non un ruolo qualunque: Ibra sarà al centro del nuovo progetto tecnico e tutte le decisioni sportive rientreranno nella sua orbita. Deciderà su allenatore, squadra, mercato, Under 23, e si avvarrà della collaborazione di uomini di sua fiducia, Kirovski su tutti. Un tempo era Pioli che decideva per Zlatan, e cioè se schierarlo o meno; ora sarà Zlatan ad avere l’ultima parola su Pioli, e cioè se confermarlo alla guida del Milan o meno.

Ovvio che per l’allenatore saranno determinanti prima i risultati: il ritorno dei quarti di finale di Europa League, giovedì a Roma, e il derby casalingo di lunedì prossimo. Dopo il primo atto del derby americano di coppa Cardinale (come il resto degli uomini del club) era sorpreso e amareggiato. Il giudizio sull’Europa League sarà positivo anche senza successo finale (come per il campionato) solo se ad alzare la coppa sarà un’avversaria da tutti riconosciuta come più forte: in sostanza Liverpool o Leverkusen.

La Roma a -13 dal Milan in campionato è considerata più debole e il segno meno, cioè negativo, comparirebbe sulla valutazione del percorso europeo della squadra se all’Olimpico trovasse la strada definitivamente sbarrata. In campionato il giudizio ha il segno + davanti per la garanzia del posto in Champions ma assistere al doppio trionfo Inter a San Siro (oggi vincerebbe lo scudetto solo con i tre punti sul Milan) sarebbe una ferita troppo profonda.