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Il mercato del Milan: un rinforzo per reparto ed esuberi collocati

Si chiude il calciomercato invernale. Il Milan, impegnato nella lotta scudetto, coglie le occasioni di cui parlava il direttore sportivo Ricky Massara a fine 2020. Come accaduto nel corso del mercato invernale dell’anno scorso, il Milan accantona momentaneamente il progetto young, per andare su profili già “pronti” e, inevitabilmente, con un occhio sempre rivolto verso il futuro. Anche la casella ‘cessioni’ è rilevante per il mercato dei rossoneri. Infatti, lasciano il club Mateo Musacchio e Andrea Conti, così come Leo Duarte. Il giovane Lorenzo Colombo, chiuso dall’arrivo di Mandzukic, parte in prestito per migliorare e trovare minuti. Sul finale di mercato, il Milan ingaggia anche un giovane 2003 ungherese.

Meité, Mandzukic e Tomori. Muscoli e alternative per Stefano Pioli

A molti tifosi, al termine della sessione estiva, era rimasto l’amaro in bocca. Infatti, negli ultimi giorni, il club di via Aldo Rossi non era riuscito ad ingaggiare un centrale difensivo. Una sorprendente stagione, unitamente ad un vero e proprio ‘lazzaretto’ dal punto di vista degli infortuni, portano il Milan a cercare rinforzi mirati sul mercato. Il primo colpo rossonero è Soualiho Meité dal Torino. I rossoneri che, nel corso della stagione, si sono trovati nella condizione di adattare Calabria a centrocampo, prendono un rinforzo per la linea mediana. Un vice-Kessié con un pizzico di slancio offensivo in più rispetto all’ivoriano ex Atalanta. Prestito oneroso a 500mila euro e diritto di riscatto a circa 8 milioni. Dopo il francese, il Milan vira sulla ricerca del vice Ibrahimovic. Viene scelto Mario Mandzukic, 35 anni, svincolato dopo l’esperienza all’Al Duhail.

Il club rossonero lo tessera in pochi giorni, con un contratto di sei mesi e un’opzione per il prossimo anno. Fisico imponente, versatilità tattica, realizzativo ma, soprattutto, determinato e dotato di una cultura vincente. Quello che serve al Milan, come guida per il gruppo giovane, così come per affiancare carattere e leadership al già presente uomo simbolo Zlatan Ibrahimovic. I rossoneri, infine, necessitano di manforte in difesa. Sfumati i colpi Simakan e Kabak, il Milan vira su Fikayo Tomori del Chelsea. Arriva in prestito con diritto di riscatto a circa 25 milioni di euro. A Londra qualcuno rumoreggia; il centrale inglese viene gettato subito nella mischia e, in pochi minuti, ha già convinto gran parte del popolo rossonero. Nelle ultime ore, lo scouting rossonero porta anche un giovane classe 2003 ungherese. Un terzino sinistro di nome KerKez.

Duarte, Conti, Musacchio: fuori dal progetto tecnico. Colombo, futura stella a caccia di esperienza

Porte girevoli al Milan. Oltre ai rinforzi, il club lavora per piazzare gli esuberi. Musacchio e Conti sono i primi della lista, specie dopo le dichiarazioni controverse dei rispettivi agenti. Il primo a partire, però, è Leo Duarte. Classe 1996, arrivato nel 2019, non si è mai affermato tra problemi fisici e prestazioni decisamente deludenti. Va in Turchia, all’Istanbul Basaksehir: prestito fino al 2022, diritto di riscatto a 3 milioni. Conti e Musacchio arrivarono nella rumorosa estate del 2017, quando alla guida vi erano Fassone e Mirabelli. Hanno accumulato minuti nel Milan ma, stagione dopo stagione, sono usciti dai radar facendo spazio ai più decisivi Calabria e Kjaer. Il terzino va al Parma, in prestito con diritto di riscatto a 7 milioni che, si traforerebbe in obbligo, qualora i ducali ottengano la salvezza. Musacchio, in scadenza a fine stagione, va alla Lazio. Il Milan si libera del suo pesante ingaggio da circa 2,5 milioni a stagione. Colombo va in prestito alla Cremonese in Serie B, per cercare spazio e minuti.

Chiude così il Milan, rinforzando la rosa sul mercato e collocando chi non rientrava più nel progetto. Una serie di operazioni certamente positive che, adesso, devono far cullare alla squadra il sogno scudetto.

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Published by
Luigi Matta