Mercato Sassuolo, Carnevali: “Spero che Berardi scherzi”

Nel corso di questo rovente mercato estivo, il numero 10 del Sassuolo, Domenico Berardi, continua a far parlare di sé, specie dopo le ultime dichiarazioni sul proprio futuro. In tal senso, l’Ad dei neroverdi, Giovanni Carnevali, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi sulle parole del classe ’94: “Spero che sia una battuta, ma il mercato è ancora lungo, non solo per Berardi ma anche per tutti gli altri giocatori. Bisogna vedere cosa succederà, ma credo che sia una battuta: anche l’anno scorso ha detto la stessa cosa. Forte interesse di chi? L’anno scorso c’era l’Atalanta, ma attualmente non ho avuto nessuna richiesta da alcuna società. Lui è il nostro campione e lo sa, è la nostra bandiera: quello che ha detto è una battuta, ci sta in una serata del genere“.

Mercato Sassuolo, Carnevali su Scamacca: “Io rimarrei ancora in Premier”

Continua l’Ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali, sui vari obiettivi di mercato come Emil Holm: “È un giocatore importante, ma al momento valutiamo le uscite. Non è così facile raggiungere un giocatore già affermato e costoso, noi valutiamo giocatori più giovani. Al momento stiamo discutendo qualche uscita e in base a quello valuteremo chi acquistare“. Su Rogerio in uscita direzione Wolfsburg: “È una trattativa che stiamo portando avanti in questi giorni, noi siamo a buon punto ma ora tocca a lui capire se vuole andare lì“.

Carnevali conclude l’intervento a Sky Sport con gli obiettivi stagionali: “Siamo una società giovane e non abbiamo una grandissima storia, ce la stiamo costruendo. Non avremmo mai immaginato qualche anno fa che l’Italia potesse vincere un Europeo con giocatori nostri. Proprio per essere sostenibili quando arrivano offerte da grandi club che quintuplicano le nostre proposte di ingaggio, è anche giusto lasciar andare i giocatori“. Su Gianluca Scamacca, molto vicino all’Inter: “Io reputo che sia un giocatore che non ha ancora dato il meglio di sè stesso, se fossi in Gianluca Scamacca rimarrei ancora un anno in Premier: un anno non è bastato a dimostrare le sue qualità“.