Milan, Adli in conferenza: “Posso giocare in più ruoli, decide Pioli”

Yacine Adli, nuovo centrocampista del Milan, si è presentato oggi in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riprese da Milan News.

Milan, le parole di Adli in conferenza

Conferenza Adli
(Photo by THIBAUD MORITZ/MORITZ/AFP via Getty Images)

Che impatto hai avuto con Milanello e con mister Pioli?

“Mi sono integrato bene, mi sono trovato in una famiglia che lavora molto, tutti insieme, è un gruppo pronto nel quotidiano a lavorare per ottenere i risultati”.

Sei più un centrocampista o un trequartista?

“Sono pronto a mettermi in gioco in diversi ruoli a centrocampo. Il mister mi sta provando in diversi ruoli. Per me l’importante è giocare indipendentemente dal ruolo”. 

Hai seguito il Milan nella scorsa stagione?

“Ho osservato da vicino le partite del Milan della scorsa stagione. Ho visto una grande forza di gruppo e di collettivo. E’ un gruppo forte e compatto”.

C’è un giocatore francese a cui ti ispiri?

“Non ce ne sono alcuni in particolare. Al PSG mi sono allenato con il figlio di George Weah e George Weah mi ha detto di guardare come esempio Roberto Baggio perché da lui avrei potuto imparare molto e così ho fatto”.

Tra i grandi giocatori francese c’è anche Zidane…

“Si parla di grandi nomi. Questi grandi campioni sono da osservare e da ammirare, ma senza pensare di riprodurre ciò che hanno fatto loro: sono irraggiungibili. Per me l’importante è lavorare e migliorarsi”.

Che tipo di giocatore sei?

“Sono un centrocampista atipico, riesco a svolgere questo ruolo in diverse posizioni. Sono bravo nell’ultimo passaggio, so dialogare bene con i compagni. Sono qui per imparare e per migliorare”. 

Come hai vissuto l’ultima stagione al Bordeaux?

“Non è stato facile, ho cercato di rimanere concentrato sul Bordeaux. Nella mia testa avevo sempre il Milan, volevo arrivare qui nelle migliori condizioni”. 

Come sono stati i primi giorni al Milan?

“Avere qui diversi giocatori francese è bello. Siamo qui per prepararci al meglio, io sono qui per ambientarmi e per dare il mio meglio”. 

Ci parleresti della tua associazione?

“La mia associazione è una della cose che mi sta di più a cuore. Voglio dare una possibilità a quei ragazzi che hanno delle difficoltà. Vado molto fiero di questa iniziativa di cui mi occupo in prima persona”. 

Quali sono i tuoi obiettivi personali e di squadra?

“I miei compagni di squadra francese sono stati bravi ad adattarsi in fretta. Io arrivo nella squadra Campione d’Italia, mi propongo con grande umiltà e con grande voglia di crescere, di migliorare e di raggiungere grandi risultati”. 

Come procede lo studio dell’italiano?

Adli risponde in italiano: “Capisco tutto, ma parlare è più difficile. Spero di riuscire a fare le interviste in italiano nel giro di due o tre mesi”.

Che numeri di maglia avrai?

“Non lo so ancora”. 

Che obiettivi hai?

“Una squadra come il Milan deve puntare sempre allo scudetto. La Serie A è difficile e impegnativa. Quest’anno cercheremo di difendere il titolo”.

Un tuo connazionale come Pogba è tornato in Italia…

“Pogba ha fatto un’ottima carriera, ma io voglio guardare solo al mio percorso e dare il meglio per fare bene in rossonero”. 

Che differenze ci sono tra il campionato francese e quello italiano?

“Nel campionato francese c’è grande fisicità, mentre in quello italiano si dà più importanza alla tattica e alla tecnica. Anch’io dovrò conoscerlo meglio”. 

Come mai hai scelto di giocare a calcio tra i vari sport che hai fatto?

“E’ lo sport che guida la mia vita. Mi sveglio e penso al calcio, prima di andare a dormire penso al calcio. E’ una grande passione per me, spero che il calcio possa darmi soddisfazioni”.

Cosa non vedi l’ora di vivere al Milan?

“Ci saranno grandi momenti molto emozionanti, come la prima a San Siro. Non vedo l’ora di viverli”. 

Chi è il tuo pianista preferito?

“Sono un grande appassionato di musica. Suono il piano fin da piccolo. Ho una grande passione per Mozart. Se mi va bene il soprannome Mozart? Solo per i capelli (sorride, ndr)”.