Milan, approvato il bilancio: conti in rosso, le cifre

Il Consiglio d’Amministrazione del Milan ha approvato il bilancio 2021-22. All’indomani della vittoria di Zagabria, gli azionisti si sono ritrovati in assemblea per discutere dei conti della società della scorsa stagione. L’esercizio si è chiuso con un negativo di 92.3 milioni di euro, leggermente meglio dei 97.9 della stagione 2020-21. Il patrimonio netto è 137.5 milioni, il bilancio consolidato chiude a -66.5. Di seguito il comunicato del club.

Bilancio Milan, il comunicato

L’Assemblea degli Azionisti di AC Milan ha approvato oggi il Bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2022, presentato dal Consiglio d’Amministrazione in data 29 settembre 2022.

In controtendenza con la delicata congiuntura economica internazionale e nel contesto delle perduranti difficoltà del settore, il Club chiude l’esercizio finanziario 2021/2022 consolidando il percorso di risanamento e rilancio condotto negli ultimi anni, che porta a registrare un EBITDA positivo (29,3 milioni di Euro) e un significativo miglioramento della Posizione Finanziaria Netta consolidata dal Club al 30 giugno 2022, che presenta un indebitamento netto pari a 28,4 milioni di Euro (rispetto ai 101,6 dell’esercizio 2020/2021). Si rileva inoltre una nuova riduzione (pari a 30 milioni di Euro, oltre il 30%) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio. Risultato prodotto principalmente dagli effetti positivi delle performance sportive, dell’aumento dei ricavi complessivi del Club. Insieme a una disciplinata gestione dei costi.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

I ricavi sono in aumento

Nella stagione 2021/2022, i ricavi del Club aumentano del 14%, attestandosi a 297,7 milioni di Euro. Rispetto ai 261,1 milioni dell’esercizio precedente, come risultato di un contributo di maggiori revenue da gare (+32,5 milioni di Euro). Oltre che a maggiori proventi commerciali, royalties e sponsorizzazione (+17,6 milioni di Euro) e ad altri ricavi (+10,9 milioni di Euro) su cui incide principalmente la plusvalenza straordinaria a seguito dell’operazione di cessione dell’immobile “Casa Milan”.

Tali incrementi sono stati in parte mitigati da alcuni fattori, a partire dagli effetti – diretti ed indiretti – connessi alle misure restrittive imposte da parte delle Autorità dovute al perdurare dell’emergenza sanitaria che hanno influenzato alcune voci di ricavo come ad esempio quelle relative ai match-day. Ulteriori principali elementi sono rappresentati da minori plusvalenze da cessione diritti calciatori (-14,6 milioni di Euro) e minori proventi da cessione di diritti TV (-5,2 milioni). Quest’ultimi correlati alla disputa di un minor numero di partite rispetto all’esercizio precedente 20/21, stagione in cui sono confluiti – per ragioni legate all’emergenza sanitaria – alcuni incontri della stagione 19/20.

Infine, Il Club ha colto l’opportunità di beneficiare della rivalutazione contabile del marchio “Milan” ai sensi del Decreto-legge n. 104 del 14 agosto 2020, convertito nella Legge n. 126 del 13 ottobre 2020. L’operazione di rivalutazione del marchio, volta a far emergere il valore reale dello stesso e pertanto a dare una rappresentazione veritiera e corretta di un asset aziendale, è giunta in seguito all’acquisizione del parere legale da parte di PwC TLS Avvocati e Commercialisti e della perizia eseguita dall’advisor indipendente Wepartner SpA. La rivalutazione del valore del marchio, effettuata ai fini civilistici, nel rispetto dei principi di prudenza, ragionevolezza e dimostrabilità, è stata iscritta dal Club nelle immobilizzazioni immateriali del bilancio di esercizio.