Milan, c’è il progetto per il nuovo stadio: ecco tutti i dettagli

Milan nuovo stadio

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Arrivano importanti novità in casa Milan riguardo al progetto per il nuovo stadio. Il club rossonero infatti, dopo aver accantonato la possibilità di lavorare insieme all’Inter per l’edificazione di uno stadio condiviso, ha deciso di puntare fortemente sulla zona San Donato, situata all’ingresso della città. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, RedBird avrebbe scelto lo studio d’architettura alla quale affidare la costruzione della struttura, che risulta essere il colosso statunitense “Studio Manica”. La scelta è arrivata a seguito della valutazione di ben 12 competitor, ed ora sembra essere tutto pronto per la presentazione del progetto. I rappresentanti del suddetto studio hanno confermato la scelta club milanese in questi termini: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti per realizzare il design del nuovo stadio. Lavoreremo affinché il risultato del progetto sia all’altezza di questo eccezionale club, della città e di tutti i tifosi nel mondo”.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, passi avanti per il nuovo stadio: c’è il progetto, ma non coprirà solo l’aspetto calcistico

Come già scritto nelle righe di sopra, lo stadio sorgerà nella zona San Francesco, situata a San Donato. L’impianto presenterà ben 70.000 posti a sedere e sarà strutturato su due anelli invece che tre, come invece risulta essere a San Siro, e presenterà i maxi schermi più grandi d’Italia. All’interno della struttura saranno presenti anche delle Aree Hospitality e dei Posti Premium su entrambi i lati lunghi dell’edificio, e inoltre i posti a sedere saranno più larghi rispetto a quelli di San Siro.

Importante aggiungere che all’interno della struttura sarà presenta anche un museo dedicato alla gloriosa storia rossonera, oltre che uno store. Subito fuori dall’impianto è prevista la creazione di un’enorme piazza (grande quasi quanto Piazza Duomo) ricca di ristoranti, bar e locali di vario genere, con l’intento di rendere viva la zona anche quando non si gioca.