Milan, club pronto a chiedere la decurtazione degli ingaggi del 20%

Non sono tempi semplici per i club dal punto di vista economico. La crisi legata al Covid ha colpito duramente il sistema, in ogni settore. Mentre le istituzioni riflettono sugli interventi di supporto alle imprese, le società valutano manovre di abbassamento dei costi, per sopperire al forte calo dei ricavi. Nello specifico, il Milan, già dedito ad un percorso di risanamento pre-Covid, pensa ad una mossa precisa per l’abbattimento delle spese. I vertici del Milan, infatti, stando a quanto riportato da La Repubblica, potrebbero avanzare, nelle prossime settimane, la richiesta di riduzione degli ingaggi ai calciatori.

Il tema, inevitabilmente, era già stato trattato nel corso dell’ultimo CdA, quando il club rossonero aveva approvato il bilancio d’esercizio, malauguratamente, in perdita di 195 milioni di euro. Stando alle indiscrezioni, l’Amministratore Delegato Ivan Gazidis avanzerà la proposta ai calciatori in rosa, come già avvenuto nel corso del primo lockdown. La decurtazione dovrebbe ammontare a circa il 20% del salario mensile. Dopodiché la palla passerà ai tesserati che, inevitabilmente, dovranno decidere se accettare nuovamente la riduzione o meno. Nel mese di giugno, le parti avevano trovato l’accordo. Ora, resta da vedere se la via sarà nuovamente percorribile, specie considerando che la dirigenza rossonera è attualmente al lavoro per il rinnovo di più contratti, DonnarummaÇalhanoglu su tutti.

Non è da escludere minimamente che altri club possano avanzare questa proposta. Anzi, è certamente probabile che non si tratterà di un’idea isolata. I club cercheranno, come il Milan, di dare un forte taglio ai costi attualmente non sostenibili, la riduzione degli ingaggi sembra, verosimilmente, la soluzione più immediata.