Milan e il dubbio Leao: meglio tenerlo o sacrificarlo?

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Il Milan pensa al futuro, alla prossima imminente stagione di Serie A. Maldini e Massara sono concentrati sul mercato per garantire a Stefano Pioli una squadra che sia in grado di competere su più fronti. L’anno prossimo i rossoneri avranno una doppia intensiva sfida che li vedrà impegnati contemporaneamente in Serie A e in Champions League.

I colpi di mercato non tarderanno ad arrivare, soprattutto quelli per rinforzare le fasce laterali. Ma c’è da pensare anche a chi resterà ancora in rosa. Un nome su tutti che fa riflettere in casa Milan è quello di Rafael Leao. Il calciatore portoghese è diventato un dilemma nel corso dell’ultima stagione. A parlare del giocatore è stato Tiago Fernandes, l’allenatore che lo ha ‘salvato’ ai tempi dello Sporting Lisbona.

“C’è stato un tempo in cui lo Sporting Lisbona voleva liberarsene. Aveva 15 anni, non era aggressivo, sempre svogliato, così l’avevano depennato dalla squadra per l’anno successivo. Lo presi sotto la mia ala, per un paio di mesi non ha visto il campo. ‘Lavora sulla testa e giocherai’. 

E alla fine andò così. Il portoghese vinse il titolo Under19 e poi debuttò in prima squadra con lo Sporting nel 2017. L’anno successivo passò al Lilla per poi approdare al Milan nel 2019, ma con qualche dubbio. Di lui si dice sempre che è ‘bravo ma svogliato’. La strada da fare è ancora molta ma i rossoneri non possono privarsene. Il 22enne ha segnato 13 gol in due stagioni, giocando sia da punta centrale che da esterno. Nonostante la qualità e la giovane età, di fronte ad un’offerta importante ( che non sia inferiore ai 25 milioni di euro) i rossoneri potrebbero pensare di venderlo. Ma faranno la cosa giusta? Secondo Tiago Fernandes assolutamente no.

“Il Milan non deve privarsene, ha tra le mani un potenziale campione. Uno come Leao non l’ho più visto“.