Milan, Elliott porta una boccata d’aria per i conti in rosso

Scaroni (presidente dopo l'insediamento di Elliott) e Maldini

(Photo credit: GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

Era il luglio 2018 quando il fondo Elliott divenne azionista di maggioranza del Milan dopo la rocambolesca parentesi cinese. A distanza di due anni, potrebbero iniziare a vedersi già i primi segnali di una risalita. Ma procediamo con ordine.

Dopo il passaggio dall’inadempiente Li Yonghong al gruppo americano, è apparso chiaro come sarebbe stato di primaria importanza intervenire per effettuare un risanamento dei conti.

La chiusura dell’annata 2019/2020 ha visto un rosso di bilancio record (ve ne abbiamo parlato stamane qui), in una situazione analoga a quella della Roma di cui vi dicevamo ieri. Sul Diavolo, come su tutte le altre squadre, si è abbattuta l’ulteriore scure del calo di introiti dovuto alla pandemia.

Ecco però che in un momento di difficoltà economica come questa, la società rossonera inizia a toccare con mano il supporto finanziario dell’azionista di controllo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano MF infatti, da Elliott starebbero arrivando numerose liquidità per lenire ogni preoccupazione sul piano finanziario. Da luglio sarebbero stati versati ben 140 milioni di euro, di cui 30 in arrivo proprio in questi giorni nelle casse dei rossoneri. Un investimento che porterebbe il patrimonio del Milan a livelli ben più rassicuranti, sia in ottica presente che futura.

Gazidis, a capo del management rossonero col gruppo Elliott
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Ai dirigenti (Gazidis su tutti) il compito di non sprecare questa spinta dell’azionista di maggioranza per portare a termine nel migliore dei modi il piano di rilancio del vecchio Diavolo.