Milan, Galliani: “Auguro a Pioli di vincere sia in Italia che in Europa”

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L’ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, è intervenuto durante la presentazione del libro “Milanello” di Peppe Di Stefano, tenutasi all’hotel Sheraton di Milano. Il dirigente si è lasciato andare ad alcuni ricordi sulla sua avventura rossonera, citando l’importanza di figure come Sacchi e Carlo Ancelotti. Il “Condor” non ha perso l’occasione per augurare grandi successi a Stefano Pioli: ecco le sue parole, riportate da TMW.

Milan Galliani
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, le parole di Galliani

I ricordi in rossonero
“Sacchi ci massacrava per avere Ancelotti nonostante avesse dei problemi al ginocchio. Sembrava impossibile prenderlo. Mi ricordo che il presidente Viola mi diceva di no per Carlo. Ariedo mi chiama al Palace e mi dice che c’era uno spiraglio. Io mi fiondo a Roma e chiudiamo la cosa. Il dottor Monti ci aveva sconsigliato di prenderlo, ma io non dissi nulla al presidente. Sacchi lo fa giocare anche esterno, sono stati grandi anni, meravigliosi. Nel 2001 aveva firmato con il Parma. Noi perdiamo a Torino e alla vigilia di quella partita avevo parlato con Carlo. Dopo la partita, lo chiamiamo e il lunedì mattina, alle 9-9.30, facciamo colazione a casa sua con panino al salame e culatello. Noi siamo l’unica squadra al Mondo che ha avuto un padre e un figlio che hanno vinto la Champions League. Milanello nasce nel ‘63.”

Milan Galliani
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Su Pioli
“Voglio fare un augurio a Pioli. Deve essere il quinto allenatore a vincere la Champions League, oltre a vincere lo scudetto. Per continuare a far rimanere Milanello il centro sportivo più vincente del mondo”.