Milan, Gazidis: “Nuovo stadio necessario se club vuole avere futuro”

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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

L’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, ha parlato alla rivista Forbes in merito al tanto discusso progetto del nuovo stadio San Siro.

È necessario. Sappiamo tutti che questo progetto va portato a termine se il club vuole avere un futuro. La città di Milano lo vuole per entrambe le sue compagini“.

Secondo Gazidis portare a compimento la costruzione del nuovo impianto potrebbe garantire un maggiore livello di competitività.

Totalmente rivoluzionario per le due società, nel loro percorso di crescita per tornare ai vertici del calcio europeo. È un grande cambiamento anche per il calcio italiano, perché abbiamo avuto un decennio di dominio da parte della Juventus nel suo nuovo impianto. Non è una situazione salutare per un campionato che ha bisogno di esportare il suo fascino nel mondo“.

L’AD dei rossoneri guarda al sistema e al futuro del calcio italiano.

Se in Italia non continuiamo a costruire gli stadi sappiamo quale sarà il futuro. L’eredità che lasciamo ai nostri figli è quella di un campionato volto al declino lento e costante. Non credo che sia una mossa responsabile da consegnare alle prossime generazioni e non penso nemmeno che sia il futuro che si merita il calcio italiano. Il sistema è pronto al rilancio“.

Milan, Gazidis: “Divario tra club ricchi sta crescendo, Premier League è la Superlega”

Il divario tra i club più ricchi e gli altri rappresenta una grossa preoccupazione. Nazioni più piccole con un mercato interno ridotto soffrono molto perché non riescono a sostenere le spese con i ricavi che hanno. Club come Ajax, Celtic e Rangers hanno trovato modi alternativi per tenere il passo con le big, ma è sempre più difficile trovare queste realtà“.

Gazidis considera la Premier League come una sorta di universo a parte e introduce un concetto particolare legato al dominio prolungato di una stessa squadra all’interno di un campionato.

La realtà è che la Premier League è una sorta di Superlega e il resto d’Europa deve cercare di sopravvivere per competere, anche solo in minima parte, con il campionato inglese. Non credo sia sinonimo di salute che una squadra domini per più di un decennio, come avvenuto con la Juventus in Italia. Stiamo attraversando la stessa tendenza della Francia e della Germania“.

Non può mancare un’ analisi della situazione legata al suo Milan.

I giovani talenti che si trasformano in campioni al Milan sono la base giusta su cui partire. Questi poi diventano dei campioni da noi e aumentano i ricavi del club, in modo tale da poter investire maggiormente per trattenerli. Sono fiducioso e ottimista in merito all’eredità che lasceremo al club. alla città e alle nuove generazioni. Saranno tutti orgogliosi di essere milanesi“.