Milan, Giroud: “Maldini e Massara? Mi hanno convinto subito”

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il centravanti del Milan, Olivier Giroud, ha parlato a Colinterview – Oh My Goal del suo arrivo in Italia e di come sia stato facile per lui dire di si al Milan. Milanpress ha riportato le sue parole.

Le dichiarazioni di Giroud

Mi sento molto bene, ho l’opportunità di giocare senza dolore ed è un lusso quando sei un giocatore professionista e soprattutto hai 35 anni“.

Il francese ha avuto un inizio di stagione complicato:Ho avuto dei problemi fisici che non erano soliti. Ho contratto il coronavirus a settembre dopo aver iniziato bene e poi ho avuto dei problemi alla schiena. È una malattia neuromuscolare che accentua tutte le infiammazioni nel tuo corpo e io ho avuto problemi alla schiena. Ho forzato e mi sono fatto male tre giorni dopo la negatività. Ero in gruppo per andare a giocare ad Anfield in Champions League, sono rientrato e mi sono fatto male. I dolori sono durati sei settimane e non ho giocato per un po’. Successivamente ho avuto problemi alla caviglia e poi all’ischio per un mese. Nel frattempo ho fatto di tutto per restare in forma, ho preso tutte le misure di prevenzione“.

Sull’adattamento: “Ho firmato quest’estate quando avevo 34 anni, quasi 35. A quest’età hai abbastanza esperienza e hai una capacità di adattamento abbastanza buona e facile rispetto ad un giovane che si mette più pressione, arrivando in un nuovo Paese, con una cultura e una lingua differente. Mettersi in relazione con gli altri per me è sempre stato facile, avevo qualche base d’italiano, oltre che le mie origini da mia nonna. Conoscevo un po’ di vocabolario: è importante per il Paese nel quale arrivi, per la gente. Me la sono cavata“.

Ciò che mi ha facilitato nell’integrazione è sicuramente il fatto che si parla francese, ho ritrovato dei ragazzi che conoscevo e alla fine ciò che mi chiede il mister sul campo è qualcosa di non troppo complicato per me, perché so che ciò che mi attende e cosa fare. È più una questione di adattarsi agli arbitri che hanno la tendenza a fischiare per contatti più leggeri rispetto alla Premier League. Ho imparato anche la gestualità (ride, ndr)”.

Perchè la scelta del Milan: È vero che nell’ultima stagione avevo avuto problemi di minutaggio e la concorrenza era forte. Quando il club si è interessato a me, ho chiaramente accettato subito. Per me è stata una prova. Ho parlato con il ds Massara e Maldini. Prendi coscienza che loro ti abbiano cercato e il discorso che hanno fatto mi ha convinto velocemente. Io mi sento fortunato e fiero di aver passato 9 anni in Premier League, in grandi club inglesi dove ho vinto tanto. Ho voltato pagina e il Milan è una bella avventura che si è presentata dinanzi a me per vincere e ritornare al top in Italia“.