Milan, Giroud: “Se vinciamo il derby lotteremo fino alla fine per lo Scudetto”

Giroud

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il Milan si prepara a riprendere il campionato di Serie A al massimo, così come Olivier Giroud. Ad attenderli ci sarà il derby contro l’Inter, che accenderà, oltre che gli animi, il duello per lo scudetto. L’attaccante ha un palmarès niente male: una Coppa del Mondo con la Francia, una Champions League, un’Europa League con il Chelsea, quattro FA Cup, tre Supercoppe d’Inghilterra conquistate con l’Arsenal, insomma, l’esperienza per queste occasioni non manca. Giroud è stato intervistato da StarCasinò Sport da Carlo Pellegatti, ed ha parlato di diversi argomenti, tra Milan, scudetto e derby.

Le parole di Giroud

L’arrivo a Milanello: “Le prime sensazioni sono state di orgoglio per aver firmato con il grande Milan, perché sono un tifoso rossonero e poi perché i francesi che hanno giocato qua erano tutti forti, vincendo tanto come Papin, uno dei miei giocatori preferiti”.

Su Ibrahimovic: Ibra è un calciatore che mi piace moltissimo, luie Shevchenko sono due attaccanti che ho sempre ammirato. Quando avevo 20 anni lui era già al top e i miei amici mi regalarono la sua maglia. Penso di averla ancora, ma questo è un segreto che non ho ancora svelato ad Ibra”.

Tra derby e scudetto: Crediamo allo scudetto. “Tra pochi giorni abbiamo il Derby con l’Inter, se vinciamo penso che avremo l’opportunità di lottare fino alla fine. Ho segnato al primo derby contro il Tottenham e abbiamo vinto 1-0. I derby sono partite speciali che sento molto”.

Il rendimento: I tifosi finora hanno visto le mie qualità, ma so che posso fare ancora di più, la cosa importante è stare bene fisicamente. Voglio segnare di più e aiutare la squadra”.

Le differenze tra Wenger e Pioli: “Sono diversi caratterialmente. Wenger era un allenatore molto calmo e non si arrabbiava mai; Pioli ci mette tanta passione e temperamento per motivarci, darci la giusta determinazione e spingerci a giocare il nostro calcio migliore. Sono due personalità molto diverse ma mi piacciono molto entrambi”.

La vittoria del Mondiale nel 2018: Quando ero piccolo, verso i 10 anni, parlavo con i miei amici e gli dicevo che un giorno avrei vinto il Mondiale. Il giorno prima della finale uno di questi amici mi ha ricordato quella frase e che avrei dovuto mantenere la promessa. È un sogno che sono riuscito a realizzare”.

L’obiettivo del 2022 per Giroud: “Il mio primo obiettivo è di vincere lo scudetto con il Milan, nella mia testa adesso c’è solo il Milan, oltre naturalmente alla mia famiglia”.