Milan, i rinnovi di Donnarumma e Ibrahimovic sono più vicini

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

La situazione in casa Milan è la più rosea degli ultimi anni. Primo posto in classifica, miglior partenza nell’era dei tre punti e ottime possibilità di passaggio del turno in Europa League. Forse sarà anche l’ambiente più positivo e un progetto più chiaro che stanno portando qualche soluzione alla questione rinnovi per il Milan. I due nomi più in vista sono Zlatan Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma, entrambi in scadenza fra sette mesi. Per Hakan Calhanoglu, invece, la situazione sembra più complessa.

Gli ultimi giorni hanno portato il portiere della nazionale e prodotto del vivaio rossonero ad esporsi pubblicamente sulla questione. Rimanere a lungo, se nel futuro c’e il Milan con questa maglia? Certo, ne parlerà il procuratore con la società. Non c’è nessun problema. Mino Raiola sa quello che deve fare, la società vedrà. Io intanto mi voglio godere questo momento”. Tutta un’altra storia rispetto al 2017 quando si arrivò al rinnovo, ma lo scontro tra il procuratore di Donnarumma e la società fu molto forte e con toni accesi.

La volontà, quindi, sembra esserci da entrambe le parti, ma è qui che entra in gioco Mino Raiola. L’ingaggio di Donnarumma è attualmente di 6 milioni netti, con il rinnovo andrebbe a percepirne tra i 7 e gli 8. Ma la questione fondamentale è la clausola che il procuratore vorrebbe e che potrebbe attivarsi in caso di mancata qualificazione alla Champions League. L’entourage del portiere spinge per una cifra di 30/35 milioni, il Milan, non favorevole alla clausola, vorrebbe fissarla almeno a 60. Le parti, comunque, stanno lavorando e le parole di Donnarumma hanno messo in discesa la situazione. Il tempo, però, inizia a stringere. L’accordo deve necessariamente arrivare nelle prossime settimane.

La questione Ibrahimovic è molto diversa. Le parti sono sempre state favorevoli alla prosecuzione dell’esperienza e i tempi non sono così ristretti come per Donnarumma. Lo svedese e il Milan sceglieranno sulla base del progetto e della forma fisica se andare avanti o fermarsi alla fine della stagione. Le parole di Ibrahimovic e, soprattutto, il rendimento, però, fanno capire che il rinnovo fino al 2022 ci sarà. Lo svedese punta al sogno scudetto quest’anno, ma vuole anche giocare la Champions League con la maglia rossonera nella prossima stagione. Di cifre non si è ancora parlato, ma anche in questo caso si passerà per Mino Raiola.

La vicenda Calhanoglu, invece, è l’unica spina nella situazione rinnovi in casa Milan. Il turco chiede 6 milioni a fronte dei 2,5 che percepisce adesso. La società rossonera è ferma all’offerta di 3,5 e al limite potrebbe spingersi a 4 senza deroghe. Le prestazioni del giocatore hanno portato ad interessarsi numerose squadre Juventus e Napoli, ma le richieste sono alte per tutti. Al momento le possibilità di una soluzione positiva sono minoritarie, ma da qui ad un mese si saprà se, invece, un accordo potrà essere trovato.