Connect with us

Serie A

Milan, il sindaco Sala: “Ecco cosa mi ha detto Cardinale sul nuovo stadio a La Maura”

Pubblicato

il

Milan nuovo stadio

Intervenuto nel suo podcast su Spotify sulla questione nuovo stadio di Milano, il sindaco Beppe Sala ha ripercorso i passaggi salienti della vicenda facendo il punto anche sull’incontro avuto con Cardinale, patron del Milan.

Milan, le parole di Sala sul nuovo stadio

Sala

(Photo by Robert Hradil/Getty Images)

“Non pretendo, ovviamente, che tutti condividano la mia visione, ma oggi vorrei dirvi la mia sulla questione stadio, sulle decisioni di Milan e Inter e sulle sorti di San Siro. Semplificando questa storia inizia con il cambio di proprietà di Milan e Inter. Per le nuove proprietà la questione dei bilanci si è fatta più stringente e, nella loro testa, la questione nuovo stadio significa due cose fondamentali: uno la possibilità di aumentare i ricavi e due la consapevolezza che un club calcistico lo puoi cedere il momento di cederlo più facilmente se questo club ha uno stadio di proprietà o se ha almeno un progetto approvato dal Comune per realizzarne uno nuovo. Quando Inter e Milan sono venute da me per cominciare a parlare di stadio, io ho subito proposto loro di avviare una grande ristrutturazione di San Siro essendo assolutamente disponibile a cedere loro la proprietà dello stadio; però devo dare atto alle squadre che, in maniera molto netta, mi hanno detto che era un’opzione che non potevano nemmeno considerare. Poi è innegabile che il percorso ha preso molto tempo sia per la procedura amministrativa, le verifiche tecniche che perché all’inizio le squadre hanno chiesto volumetrici (cioè la possibilità di costruire hotel, uffici, centri commerciali) non compatibili con le regole del Comune. Certo, ad essere onesti non possiamo ignorare che una parte del Consiglio Comunale, anche della mia parte politica, il nuovo stadio non l’ha mai veramente voluto, soprattutto se la cosa dovesse comportare il sacrificio del vecchio stadio. Una volta la questione era che San Siro non dovesse essere abbattuto, poi continue richieste alle squadre di miglioramento del progetto, dalla distanza delle case alla capienza, frutto del dibattito pubblico e dei consigli comunali, e così via. E anche questa è una verità storica. Come è una verità che, ad oggi, le squadre non ci hanno formalmente comunicato la rinuncia al progetto a cui hanno lavorato insieme nell’ultimo periodo (cioè la costruzione di un nuovo stadio nell’area dell’attuale San Siro che ne prevederebbe, comunque, l’abbattimento). La procedura è ancora in atto e le squadre devono risponderci formalmente. Nel frattempo, però, il Milan ha fatto un passo in preciso. Pur in maniera informale, ci ha comunicato che sta valutando una nuova opzione, sita nell’area chiamata La Maura. Questa nuova ipotesi di localizzazione significa due cose: andare a costruire su un altro terreno privato e non pubblico e sganciarsi dall’Inter; questa seconda cosa non la commento, la riporto solamente. La proprietà mi ha comunicato che ha bisogno di tre settimane per studiare un master plan che definisca l’intervento e che, da quanto capisco ad oggi, riguarderebbe solo la stadio e Casa Milan, non altre costruzioni. E l’Inter? Si fa filtrare una ipotesi di localizzazione fuori Milano, ma io non ho conferme in proposito. Quello che vorrei che fosse chiaro è che nessuno li manda via da San Siro, ma non posso sostituirmi a loro nelle decisioni che li riguardano. Credo infine che questa lunga e ancora non definita storia abbia una sola grande certezza: le due squadre non vogliono più stare a San Siro e nessuno può costringere a ristrutturarlo. Per me, dunque, è doveroso impegnarmi fino in fondo affinché si trovi una soluzione alternativa nel Comune di Milano. Poi, se per qualsiasi motivo questo non accadesse, io voglio essere tranquillo di aver fatto tutto affinché ciò avvenisse, con buona pace di chi, in questo momento, commenta a sproposito senza proporre una soluzione. Sono finiti i tempi gloriosi di Berlusconi e Moratti, anche se noi tifosi ne abbiamo un po’ di nostalgia. Inter e Milan hanno bilanci in perdita e non sono enti filantropici: dobbiamo giungere ad una soluzione che tuteli i loro interessi e, al tempo stesso, quelli della città”

Serie A

Roma, Abraham operato al ginocchio: lunghissimi i tempi di recupero

Pubblicato

il

tempi di recupero Abraham

La stagione con la maglia della Roma per Tammy Abraham si è concluso come peggio non si poteva. Prima la Finale di Europa League persa ai calci di rigore contro il Siviglia e poi il bruttissimo infortunio rimediato nell’ultima partita di Serie A contro lo Spezia. Il centravanti nella gara contro i liguri si è procurato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore è stato operato nella giornata odierna a Londra e il club giallorosso ha diramato un comunicato ufficiale sulle sue condizioni.

Roma, Abraham operato al ginocchio: il comunicato

“Tammy Abraham è stato sottoposto in data odierna a intervento chirurgico al ginocchio sinistro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore. L’intervento, effettuato dal dottor Andy Williams presso il Cromwell Hospital di Londra, alla presenza del responsabile sanitario dell’AS Roma, dottor Massimo Manara, è terminato con successo. Il calciatore resterà nella clinica londinese per alcuni giorni e inizierà a breve il ciclo di riabilitazione stabilito dallo staff medico del Club. Forza Tammy!”

Sono lunghissimi i tempi di recupero previsti. Abraham non sarà in campo nella prima parte della prossima stagione. Per lui sono previsti 8-9 mesi di stop. Potrebbe rientrare tra la fine di marzo e l’inizio di aprile del 2024.

Continua a leggere

Serie A

Milan, ufficiale: dopo Maldini via anche Massara

Pubblicato

il

Milan Massara

Continua la rivoluzione in casa Milan. Il club rossonero dopo aver mandato via Paolo Maldini, pochi minuti fa ha annunciato ufficialmente l’addio anche al direttore sportivo Frederic Massara. L’annuncio è arrivato con un breve comunicato pubblicato sul sito internet dei rossoneri e sui profili social. Massara arrivò al Milan nell’estate del 2019 ed insieme a Maldini è riuscito a costruire la squadra che prima è tornata a giocare la Champions League e poi addirittura a vincere lo Scudetto nella stagione 2021/22.

Milan-Massara è addio: il comunicato

“AC Milan annuncia che Frederic Massara conclude il suo incarico nel Club. Ringraziamo Ricky per il suo contributo al progetto di crescita del Milan in questi anni”.

Continua a leggere

Serie A

Milan, squadra e tifosi delusi: Cardinale gioca la carta Ibrahimovic

Pubblicato

il

Ibrahimovic nuovo dirigente Milan

L’addio di Maldini e Massara al Milan ha lasciato una ferita aperta. Tifosi e giocatori sono pervasi dalla frustrazione. L’arrivo in dirigenza di Ibrahimovic potrebbe sistemare le cose? L’ipotesi è concreta

Quanto accaduto nelle ultime 48 ore al mondo Milan è da considerarsi clamoroso. Gerry Cardinale ha deciso di riformare la dirigenza rossonera, e dunque di licenziare Paolo Maldini e Frederic Massara. Per il primo, ormai ex Direttore Tecnico, è già arrivato il comunicato ufficiale. Per il secondo, direttore sportivo, l’annuncio è atteso in giornata. Ma la strada per il futuro sembra ormai tracciata. La proprietà americana ha deciso di riformulare ruoli e compiti. Al momento, non è previsto l’inserimento di nuove figure, ma il tutto potrebbe cambiare presto.

Ibrahimovic nuovo dirigente Milan

Milan, l’ambiente è deluso: Cardinale gioca la carta Ibrahimovic? (Getty Images) – calcioinpillole.com

La nuova struttura dirigenziale del club rossonero vedrà il proprietario Gerry Cardinale essere più presente a Milano, l’AD Giorgio Furlani gestire le trattative di mercato, con Geoffrey Moncada e l’allenatore Stefano Pioli ad avere maggiore voce in capitolo e nella scelta dei profili. In tutto ciò sarà fondamentale l’utilizzo dei dati, strategia moderna che Cardinale ha già sperimentato con il Tolosa. Tutto abbastanza chiaro, ma inevitabilmente qualcosa si è rotto a Milanello dopo il licenziamento di Maldini e Massara.

I giocatori, in primis, hanno in un certo qual senso espresso il loro dissenso sui social, postando diverse foto in compagnia dell’ormai ex duo dirigenziale. Si era creato un rapporto simbiotico e familiare tra i rossoneri, Paolo e Frederic. Secondo diverse fonti, si rischia una spaccatura totale tra società e spogliatoio. Per recuperare al guaio, Cardinale potrebbe inserire in dirigenza una figura estremamente carismatica.

Milan, addio a Maldini: Ibra il sostituto?

Secondo quanto riporta il Giornale nella sua edizione odierna, Zlatan Ibrahimovic rappresenterebbe la soluzione alla situazione di instabilità che si sta vivendo a Milanello. Lo svedese ha dato l’addio al calcio soltanto domenica sera, tra le lacrime generali di tifosi e compagni di squadra, ormai ex. “E’ un addio al calcio, ma non a voi” aveva pronunciato al microfono dinnanzi ad un San Siro straziato. Un segnale che potrebbe aprire ad una carriera da dirigente nel club rossonero? E’ presto per pensare a tali scenari, ma con la delusione recata dall’addio di Paolo Maldini, la carta Ibrahimovic potrebbe essere una soluzione per Gerry Cardinale. 

Ibrahimovic nuovo dirigente Milan

Milan, l’ambiente è deluso: Cardinale gioca la carta Ibrahimovic? (Getty Images) – calcioinpillole.com

L’ambiente rossonero, fatto di tifosi e giocatori, sta soffrendo maledettamente il licenziamento di quello che era stato il perfetto collante tra società e spogliatoio. Maldini non era solo un dirigente, ma quella figura di estrema fiducia capace di dialogare coi giocatori, di comprendere emozioni e sensazioni dei più giovani e di avere anche un ruolo fascinoso nelle trattative di mercato. Ebbene, il Giornale ipotizza l’arrivo di Ibrahimovic in dirigenza per prendere il posto di Paolo Maldini.

D’altronde, chi meglio di lui potrebbe svolgere i medesimi compiti? Zlatan rappresenterebbe il collegamento tra il vecchio e il nuovo Milan, un simbolo di incontro tra il campo, la società e i tifosi. Ancora, però, non c’è alcunché di concreto. Il club rossonero e i suoi assetti sono in fase di evoluzione.

Continua a leggere

Gli articoli più letti del giorno