Milan

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Alle 21 a San Siro, per crederci ancora. Nell’ultimo turno di Champions League, il gol di Messias che ha permesso di battere l’Atletico Madrid 1 a 0 e tenere accesa la speranza. Speranza che il Milan deve continuare a coltivare questa sera, contro il Liverpool. La squadra di Klopp è già qualificata da prima del girone, ma i Reds rimangono una corazzata, anche se arrivano a Milano rilassati.

Milan-Liverpool, le parole degli allenatori

Pioli: “All’andata abbiamo subito molto la loro pressione, per poca personalità e poco movimento, soprattutto nella prima mezz’ora. Sarà un aspetto fondamentale: loro ci aggrediranno con grande intensità, ma ora abbiamo conoscenze tali da poter superare la loro prima pressione. Se saremo bravi a farlo, credo che si potranno aprire degli spazi in cui potremo mettere in evidenza le nostre qualità”.

Klopp: “Dobbiamo fare turnover e lo faremo, i medici mi massacrerebbero se schierassi la stessa formazione dell’ultima partita per cui cambieremo qualcosa. Se sei più fresco, hai più energie e se hai più energie hai la possibilità di fare una buona partita, è questa l’idea che c’è dietro.”

Cosa serve al Milan per la qualificazione

Per qualificarsi agli ottavi il Milan deve battere il Liverpool. La qualificazione dei rossoneri passa però anche dal risultato di Porto-Atletico. 1) Se vince il Porto, il Milan è eliminato 2) Se Porto e Atletico pareggiano, il Milan è qualificato 3) Se vince l’Atletico, diventa decisiva tra Milan e Atletico la differenza reti complessiva nel gruppo (attualmente Milan -2, Atletico -3). Se batte il Liverpool il Milan è sicuro di andare in Europa League, ma anche con un pari se l’Atletico non batte il Porto e perdendo se il Porto batte l’Atletico (conservando però il vantaggio in differenza reti). Riepilogo a cura de La Gazzetta dello Sport.

Milan, le ultime da Milanello

La vigilia non è stata delle più fortunate e Pioli non ha potuto fare altro che osservare l’infermeria di Milanello riempirsi, dopo aver letto le diagnosi degli stop di Pellegri e Leao. In attacco, quindi, i rossoneri si affidano all’esperienza di Ibrahimovic, che di notti decisive ne ha già vissuta qualcuna. Dietro la trequarti dovrebbe essere formata dal trio Messias-Diaz-Krunic e sostenuta dalla coppia di mediani Tonali e Kessié. Davanti a Maignan, invece, Pioli dovrebbe schierare Theo Hernandez, Romagnoli, Tomori e Kalulu.