Serie A

Milan, lo scudetto è andato: ora serve umiltà per non perdere la Champions

Il pareggio maturato con la Sampdoria sancisce di fatto la fine delle speranze del Milan di inseguire il sogno scudetto. Dopo aver dominato in vetta per diverso tempo, la compagine rossonera è crollata e adesso deve lottare per non andare incontro a beffe che sarebbero davvero clamorose.

Milan: sogno scudetto infranto, occhio alla Champions League

L’Inter è infatti troppo lontana ma Juventus, Napoli, Atalanta e Lazio sono ormai abbastanza vicine. Dal sogno scudetto all’incubo Europa League passa davvero poco: la sicurezza della partecipazione alla prossima Champions League infatti per il Milan non c’è più e adesso è letteralmente vietato sbagliare per evitare l’epilogo peggiore possibile.

Il pareggio con la Sampdoria fa scattare un campanello d’allarme soprattutto per la condizione fisica dei rossoneri, non eccelsa per usare un eufemismo. I blucerchiati hanno dominato, soprattutto fisicamente, in lungo e in largo per praticamente tutto il primo tempo e per buona parte del secondo. Se poi ci addizioniamo anche gli errori individuali degli sbadati Hernandez, Kessie e Calhanoglu allora la frittata è servita.

Senza più soste delle nazionali o impegni europei, il Milan adesso non ha più scuse: Pioli avrà il tempo per preparare al meglio le prossime sfide, di settimana in settimana con quasi tutti a disposizione. Dalle prossime partite rientreranno infatti molto probabilmente anche Leao e Mandzukic. A quel punto sarà vietato avere nuovi cali di concentrazione come quelli visti ieri in occasione della rete di Quagliarella.

Bisogna ripartire per evitare un tracollo che rovinerebbe una stagione che fino ad un paio di mesi fa era stata praticamente perfetta ma che adesso rischia seriamente di consegnare ai rossoneri una beffa davvero clamorosa. La lotta al quarto posto è serrata e per questo motivo gli scontri diretti con Lazio, Juventus e Atalanta saranno decisivi, in particolare quello con gli orobici all’ultima giornata.

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Published by
Antonio Giordano