Milan, Maldini sul rinnovo di Leao: “Vorremmo concretizzare entro…”

rinnovo Leao

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Il rinnovo di Leao è divenuto un vero e proprio tormentone in casa Milan, e Paolo Maldini, direttore dell’area tecnica rossonera, ha nuovamente fatto chiarezza circa le intenzioni della società a tal proposito. Nel prepartita di Milan-Chelsea, l’ex difensore si è esposto sulle tempistiche del suddetto prolungamento contrattuale, dando delle indicazioni precise in merito. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Sky Sport e Mediaset Infinity.

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Milan, Maldini sul rinnovo di Leao

Sul rinnovo di Rafael Leao
Vorremmo farlo prima del Mondiale, anzi volevamo farlo un anno fa e sei mesi fa. Poi ci devono essere le condizioni per farlo. L’idea è di farlo prima della sosta per il Mondiale, vedremo cosa succederà”. 

Sulla presunta offerta del Chelsea in estate 
C’è stata un’offerta non formale del Chelsea per Leao in estate. E’ tornato all’attacco ora? Il mercato è fermo. E’ vero che due chiacchiere si possono fare, ma non c’è stato nessun approccio post-mercato. Rafa deve concentrarsi su questa stagione e lo sta facendo”

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Sul match contro il Chelsea e il percorso europeo

Come si può cancellare il 3-0 di Stamford Bridge?
“Quel risultato fa male, ma a volte ci dimentichiamo di che squadra abbiamo di fronte. Un club con un potenziale di spesa enorme, più alto del nostro. Poi starà al campo e quello di San Siro ci da molto. Noi vogliamo qualificarci fra le migliori sedici d’Europa”.

Vedremo un Milan tatticamente diverso rispetto al match della scorsa settimana?
Qualche accorgimento tattico dopo la gara dell’andata c’è. Nella prima parte della gara il Chelsea non pressava molto e noi abbiamo peccato in cattiveria, in voglia di fare male. Questa è stato un insegnamento. Poi il campo parlerà in maniera molto democratica.

Il Milan è tornato veramente a casa sua, in Champions, come un tempo.
“Siamo lontani dal Milan che vinceva le Champions, questo è chiaro. Ci vogliono tempo e investimenti, un sacco di altre cose che non abbiamo in questo momento. Ma abbiamo giocatori forti e giovani. Abbiamo un girone molto meno impegnativo dell’anno scorso e vogliamo superarlo. Abbiamo sempre affrontato tante partite con diversi giocatori fuori”.

Sulla crescita in Europa.
“E’ stato un processo, un cammino di tre anni per qualcuno, due per altri. Siamo partiti con zero esperienza in Europa, il Milan non si qualificava da sette anni. Ricordo ancora Anfield. Tutte queste sono esperienze. Guardando le partite giocate quest’anno in Serie A, anche col Napoli, la squadra ha giocato bene, meritava di vincere, sicuramente di non perdere. C’è una differenza di mentalità rispetto agli anni scorsi”.

Quanto manca per vedere il Milan di Paolo Maldini?
“Certe cose sono irripetibili. Io spero che non sia così. Essere protagonisti per 25 anni passa attraverso una serie di cose molto profonde, noi le stiamo facendo, purtroppo lo stadio sarà una di queste. Dico purtroppo perché ci siamo legati, ma la crescita passa anche attraverso queste cose”.