Milan, Nesta: “In Champions facevamo paura. Speriamo di rivivere serate così”

Milan Nesta

(Photo by Paolo Bruno, Onefootball.com)

L’ex difensore del Milan e della Nazionale Alessandro Nesta è intervenuto ai microfoni di Milan TV per commentare il match in programma domani sera contro il Chelsea, e valido per la 4ª giornata della fase a gironi di Champions League. Le sue parole riportate su TMW.

Milan Nesta
(Photo by Gabriele Maltinti, Onefootball.com)

Milan, Nesta: “Quando ci affrontavano gli avversari avevano timore. Partita perfetta? Milan-Manchester United: 3-0”

Quando c’era la Champions la sentivi: il pomeriggio prima della gara era diverso. Era una cosa speciale, all’epoca era qualcosa di più: l’avversario sentiva quella maglia e quando giocava contro di noi sapeva che sarebbe stata complicata perché indossavamo non solo una maglia ma una storia. Il Milan ha rappresentato per anni anche il timore che le altre avevano“.

In Inghilterra sapevi che i primi venti minuti li facevi con il casco e dovevi stare sotto botta. Ma poi sapevi che la partita sarebbe cambiata. Alcuni giocatori e squadre sanno giocare questo tipo di partite perché capiscono e non si spaventano“.

A Milano ci sono 75mila persone a San Siro, il caschetto se lo mettono gli altri. Come partita di riferimento dico Manchester-Milan quando abbiamo perso a Old Trafford 3-2 ma dopo il casco a San Siro lo hanno dovuto mettere bello grande“.

Maldini sta facendo benino, dai. No no, alla grande: l’ho detto sempre è una persona speciale, una persona che non cerca mai scuse e non è mai banale. Una persona che ha un’intelligenza superiore rispetto alla media“.

Il Milan ha fatto vedere che pressa alto e per farlo devi avere le punte che vanno a chiudere la palla in avanti: questa è una caratteristica del Milan che ha vinto, oltre ad avere poi i centrali veloci. Difensori con la gamba di Tomori e Kalulu sono importanti“.

Sono stato un romano che ha vissuto 10 anni a Milano: sono stato meglio che a casa. Rimarrò sempre affezionato e speriamo di rivivere qualche notte tipo quelle di una volta“.