Milan, parla Capello: “La forza dei rossoneri è la spensieratezza”

Milan Capello

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images for Lega Serie A)

Fabio Capello si è espresso in merito al Milan ed alla lotta scudetto in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico ha analizzato quello che per lui è il maggior punto di forza dei rossoneri in questo momento, vale a dire la spensieratezza, che in queste situazioni rappresenta quasi sempre una componente decisiva. Ecco le sue parole, estratte direttamente dalle pagine della Rosea.

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(Photo by Claudio Villa/Getty Images for Laureus)

Milan, le parole di Capello sulla lotta scudetto

Sulla possibile favorita alla corsa scudetto
«Nessuno, al momento sono 4 squadre in lotta con il 25 per cento di possibilità di vincere»

Sul calo dell’Inter
«Altra esagerazione. Non vedo una squadra abbattuta. L’Inter si riprenderà, ma molto dipenderà dalla gara di domenica con la Juve. Un pareggio sarebbe una sconfitta per entrambe, quindi penso che gli allenatori se la giocheranno con le armi che hanno. La Juve essendo indietro in classifica dovrà rischiare di più, ma neppure l’Inter può permettersi un pareggio. Le distanze sono minime. E nella lotta scudetto non dimentichiamo il Napoli, una buonissima squadra: è cresciuta molto e ha un tecnico che sa dove portarla».

Milan Capello
(Photo by Dan Istitene/Getty Images)

Sul momento del Milan
«Ha prima di tutto il vantaggio della spensieratezza, è questa la chiave. Il Milan è una squadra che trasmette allegria ed è guidata da un allenatore che sta facendo un lavoro ottimo. Ma come tutti i gruppi giovani può avere alti e bassi. E occhio al calendario, che non è semplice».

Sul momento del calcio italiano
«A livello internazionale non ci siamo, soltanto l’Atalanta che non è fra le quattro in lotta per lo scudetto si è dimostrata competitiva. Dobbiamo cambiare nei ritmi di gioco: per ora siamo veloci lentamente e non serve. Bisogna prendere il modello tedesco, recuperare palla e giocarla subito in avanti. Le qualità per farlo ci sono».