Milan, Pioli: “Domani gioca Maignan. Dovremo essere compatti”

Carica particolare per il Milan dopo il successo in Champions sull’Atletico Madrid ma, al tempo stesso, il bisogno di rimediare alla brutta sconfitta di sabato scorso contro la Fiorentina per tenere il passo di Napoli e Inter nella corsa scudetto. Ne ha parlato il tecnico rossonero Stefano Pioli in conferenza stampa, fresco di rinnovo fino al 2023.


Pioli su Messias

“Messias ha dimostrato in uno spezzone, ma me lo sta dimostrando in tutti gli allenamenti, che ha qualità. È una bella storia ma non una favola, è qui perché ha le qualità per stare qui, ci darà soddisfazioni. Oggi ho fatto rivedere il gol alla squadra perché è importante gestire bene i palloni e poi riempire l’area, lui l’ha fatto molto bene”.

Pioli su Maignan

“Sta bene, ha cominciato a lavorare con la squadra da sabato. È pronto, ha accelerato tantissimo perché ha una grandissima mentalità. Giocherà lui domani. Tatarusanu ha fatto bene e sono contento di lui ma da domani torna Mike. Tomori sta meglio ma non è pronto per domani, dovrebbe essere convocato per mercoledì”.

Pioli su Leao

“Leao sta bene, non aveva ancora recuperato al 100% dai crampi di Firenze ma domani è pronto per giocare”.

Le sensazioni della squadra dopo la vittoria di Madrid

“Le medie squadre dopo una grande partita si accontentano, affrontano l’impegno successivo con superficialità. Le grandi squadre invece approfittano del momento positivo per andare ancora più forte”.

Meglio CR7 o Calhanoglu contro l’Italia?

“Io tifo per l’Italia, ha tutte le qualità per quello che hanno dimostrato Mancini e giocatori per arrivare ai mondiali. Dobbiamo tifare Italia tutti quanti. L’Italia giocherà per vincere perché ha i valori giusti, tiferemo per loro”.

Pioli sugli obiettivi societari

“Abbiamo gli stessi obiettivi, le stesse ambizioni. Vogliamo riportare il Milan nelle posizioni che merita, tornare competitivi per vincere lo scudetto e tornare in alto in Europa. Un processo di crescita che continuerà con giocatori di prospettiva, bravi, che potranno crescere con noi e che ci daranno soddisfazioni”.

Sugli errori e la gestione di Ibra

“La squadra ha sempre dimostrato grande equilibrio, sappiamo che a Firenze abbiamo commesso errori. Secondo me mercoledì abbiamo fatto bene una cosa: abbiamo giocato semplice e non abbiamo sbagliato palloni facili. Domani sarà un’altra partita in cui le giocate facili dovremo farle con semplicità e continuità. Dovremo mettere in campo una prestazione di alto livello per vincere. In queste cinque partite nei ruoli in cui siamo un po’ difficoltà dovrò cercare di gestire al meglio le situazioni e cercare di avere la squadra performante. Mercoledì chi è entrato ha fatto benissimo. Non è importante chi gioca, ma gli atteggiamenti. Le qualità ci sono, se i giocatori sono qui è perché sono pronti per giocare partite importanti”.

Pioli su Pellegri

“Si farà trovare pronto, fisicamente sta bene e si è sempre allenato. Ha avuto qualche piccolo acciacco ma l’ha superato. È un ragazzo intelligente, quando sarà il momento si farà trovare pronto”.

Su Bakayoko e le assenze a gennaio per la Coppa d’Africa

“Sta sicuramente meglio, ha avuto difficoltà all’inizio perché è arrivato con una condizione non ottimale. Ha verticalità, fisicità, è forte. È chiaro che nel reparto della mediana posso scegliere con facilità, ho giocatori di livello. Giocheranno tutti. Da qua a gennaio mancano ancora tante partite, poi saremo pronti anche per affrontare l’emergenza a gennaio”.

Pioli su Rebic

“Man mano che gli esami vanno avanti avremo una tempistica più precisa. Ante è importante, ma è importante avere equilibrio, idee chiare e saper sfruttare le caratteristiche diverse dei giocatori. L’importante è che ci siano sempre le combinazioni giuste per avere una squadra propositiva e più pericolosa degli avversari”.

Sul futuro

“Credo che tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi è stato gettare le basi. Ora dobbiamo provare ad alzare il livello e diventare ancora più competitivi. Quello che mi piace è la sintonia con club, dirigenti, giocatori e ambiente, ci permette di dare sempre il massimo. È importante avere cura e passione per quello che facciamo, quando andiamo in campo è importante avere voglia di vincere ogni partita”.

Sui nuovi colleghi giovani come Dionisi

“Stanno dimostrando di avere idee chiare, hanno già vinto nei campionati minori: se vinci hai dei valori. Una nuova leva importante, i giovani sono sempre lì che spingono e noi dobbiamo rimanere attaccati alla voglia di migliorare e avere curiosità, c’è sempre modo di migliorare”.

Questa squadra è in grado di puntare alla seconda stella?

“È normale che è il vincere che fa la differenza, lo so io e lo sanno i miei giocatori. È per questo che stiamo cercando di alzare il nostro livello di mentalità e qualità. Mercoledì abbiamo dimostrato di avere qualità tattica, mentale e tecnica da mettere sul campo. Abbiamo avuto un’intensità mentale altissima contro un avversario che fa di questa cosa, il lottare su ogni pallone come se fosse quello decisivo, il suo punto di forza. Nella mia testa c’è il sogno di vincere perché siamo al Milan e il Milan è il Milan”.

Su Saelemaekers schierato a sinistra

“Avere giocatori molto duttili ci dà tante soluzioni. Come i 5 cambi stanno cambiando l’interpretazione delle partite. Adesso non serve avere solo un piano A ma anche un piano B e piano C. Ora puoi cambiare caratteristiche, posizioni per mettere in difficoltà gli avversari. È un fattore questa nuova struttura dei cambi”.

I duelli domani saranno fondamentali?

“Sì, ma lo sono sempre. Chi alla fine vince più duelli ha più possibilità di vincere la partita. L’attenzione, l’intensità fanno la differenza”.

Come si batte una squadra di Dionisi?

“Cercando di essere una squadra compatta, veloce e precisa dal punto di vista tecnico”.