Milan, riepilogo di mercato: Hernandez da blindare. Incontro per Kessié

Il quotidiano, ‘Tuttosport”, ha voluto sottolineare la mossa che nei giorni prossimi, il Milan, dovrà quasi certamente fare con Theo Hernandez. Un’ adeguamento di contratto. Il laterale sinistro al momento guadagna 1,5 milioni di euro a stagione. Le sue prestazioni non sono passate inosservate. Il Psg del presidente qatariota è molto interessato al giocatore e il club rimane sempre vigile e pronto all’assalto. Sarebbe disposto ad offrirgli un ingaggio da 5 milioni all’anno. Un prossimo incontro con  l’agente del calciatore Manuel Garcia Quilon verrà presto inserito nei programmi in agenda di Paolo Maldini e Massara.

Milan, incontro con l’agente di Kessié

Secondo quanto affermato da “calciomercato.com”, il Milan si siederà presto al tavolo George Atangana, procuratore di Franck Kessié per trattare del suo rinnovo. Il calciatore è impegnato alle Olimpiadi con la sua nazionale ivoriana con la quale ha anche già segnato. La prima offerta di 4 milioni di euro all’anno da parte della dirigenza rossonera è stata rifiutata dall’agente. Al momento il calciatore guadagna 2,2 milioni netti e si aspetta di arrivare a quota 6.

Milan, novità su Coutinho

Il  giornalista Toni Juanmartì di “Sport” ha sottolineato che la società rossonera ha mostrato un vero interesse per Coutinho. Il Barcellona potrebbe essere interessato ad una personalità che l’agente Mendes potrebbe proporgli per una possibile trattativa, Rafael Leao. Un maxi scambio: Romagnoli (valutato 15 milioni) più Leao (valutato 35), messi ai margini del progetto di Pioli, per arrivare al calciatore brasiliano.

Parole di Maiorino

L’ex direttore sportivo dei Diavoli, Rocco Maiorino si è espresso ai microfoni di SkySport sul mercato del club. “Ibra e Giroud? Secondo me possono giocare insieme, possono coesistere. C’era bisogno di un altro attaccante di peso: Ibrahimovic è fondamentale nello spogliatoio, ma non potrà giocare tutte le partite. Locatelli? Si intravedevano al Milan talento e potenzialità. Da noi era sempre molto tranquillo. Aveva bisogno di un po’ di continuità e di un ambiente che lo potesse far crescere; nella sua crescita De Zerbi è stato fondamentale”