Milan-Roma costa caro a Giacomelli: due turni di stop

OneFootball - (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Gli svarioni arbitrali di Milan-Roma, da parte dell’arbitro Piero Giacomelli, fanno ancora discutere a distanza di 48 ore dal posticipo della quinta giornata di Serie A. Oltre alle polemiche, i gravi errori del direttore di gara propizieranno una dura decisione nei suoi confronti, così come per Luigi Nasca, arbitro VAR del match. Il fischietto 42enne di Trieste, paga a caso prezzo i due clamorosi rigori concessi. L’arbitro VAR, consequenzialmente, lo seguirà per non esser intervenuto su quelli che, stando al protocollo, si sono delineati come due “errori chiari ed evidenti”. Sarà stop per i due arbitri, Sia Giacomelli che Nasca.

Stando alle indiscrezioni, le due pesanti sviste, non sono passate inosservate agli occhi del designatore Nicola Rizzoli, così come all’AIA. Sia Giacomelli che Nasca, come anticipato, subiranno uno stop di due giornate, per poi rientrare a dirigere dopo la sosta delle nazionali. Non è finita qui: parrebbe infatti che, al rientro, Giacomelli verrà inizialmente designato per arbitrare in Serie B. Il ritorno sui campi della massima serie, avverrà in modo graduale. Un duro colpo e, inevitabilmente, una reazione forte da parte dei vertici arbitrali italiani.

Rigori inesistenti

Le scelte horror di Piero Giacomelli in Milan-Roma, sono iniziate al minuto 68, quando il risultato diceva 2-1 in favore dei rossoneri. Il direttore di gara, prima fischia un inesistente penalty a favore della Roma, su un presunto fallo di Bennacer ai danni di Pedro, poi rivelatosi fallo dello spagnolo sul 4 del Milan, grazie all’ausilio delle immagini. Dopodiché, circa dieci minuti dopo, Giacomelli assegna un altrettanto inesistente rigore al Milan, per un ipotetico intervento falloso di Mancini su Çalhanoglu. In realtà, il difensore ex Atalanta non tocca minimamente il turco. Due errori grossolani, acuiti dal non coinvolgimento dell’ausilio tecnologico; il VAR avrebbe potuto rimediare. Ora, si profila lo stop forzato per Giacomelli e Nasca.