Milan, Scaroni: “Maldini a disagio. Ecco chi guiderà il mercato”

Scaroni Milan

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il Presidente del Milan Paolo Scaroni ha fatto chiarezza su come e da chi verrà gestito il mercato estivo rossonero. Dopo l’addio di Maldini e Massara, i rossoneri ripartono da Furlani, che sarà l’amministratore delegato, e da Geoffrey Moncada, capo dell’area scout, che avrà un ruolo importante nella scelta dei giocatori da acquistare.

Milan: le parole di Scaroni

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(Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Ecco alcune delle parole del presidente rossonero Scaroni: “Intanto ricordo che in quattro anni abbiamo investito più degli altri (200 milioni): qualcuno dirà non sempre bene, ma i nostri azionisti ci hanno consentito di fare una squadra forte e continueremo insieme su questa strada. Credo che dovremo fare qualche cessione, e concludere qualche acquisto importante: siamo ambiziosi. Il mercato sarà nelle mani di un team che integra competenze diverse, con l’ad Giorgio Furlani che ha anche l’area sportiva da coordinare, insieme a professionisti come Geoffrey Moncada e l’allenatore Pioli: ci aspettiamo che dica la sua in queste scelte. Oltre agli esperti internazionali di RedBird“.

Su Maldini

“Tutti noi, e in particolare io, abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti con Paolo Maldini, che è un gentiluomo, una persona attaccata al Milan e che al Milan ha fatto bene. Noi però seguiamo un modello un po’ innovativo, almeno per l’Italia, di gestione del club, che ci porta a considerare tutte le nostre attività come collegiali: si lavora in team. È un modello organizzativo che sta molto a cuore al nostro azionista che, ricordiamolo, è uno specialista di sport che vanta successi nelle sue attività, quindi quando ci suggerisce qualcosa noi prestiamo grande attenzione, perché pensiamo porti innovazioni. In questa organizzazione abbiamo avuto l’impressione che Paolo si sentisse a disagio, e quando si è a disagio è meglio separarsi”.

Sul futuro di Ibrahimovic

“Ho l’impressione che si voglia dare un periodo sabbatico. Poi resta un amico, una persona a cui dobbiamo molto, perché nei momenti più difficili ci ha consentito di svoltare. Se gli venissero delle idee saremo i primi ad ascoltarle”.