Milan, Theo Hernandez un talento puro. Maldini aveva ragione

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(Photo by Imago Images)

È un giocatore che aveva già vinto la Champions League, si stava un pochino perdendo. Non ho voluto ascoltare tutte le cose che mi avevano detto di lui ma ho voluto parlare con lui guardandolo negli occhi. Ho trovato un ragazzo sensibile. Gli ho detto che avrebbe dovuto fare tanta fatica. Sentendomi dire queste parole io ho creduto in lui, la società ha creduto in lui. Con Leao è stato il nostro acquisto più costoso dell’anno scorso. La risposta sul campo è stata eccezionale, gli dico sempre che deve programmarsi per andare a giocare titolare in nazionale e deve ambire ad essere uno dei tre migliori terzini al mondo”. Parlava così il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini a BeIn Sports a inizio febbraio. Il soggetto in questione è il terzino francese e Real Madrid Theo Hernandez.

Il classe 1997 è celermente diventato uno dei top della rosa rossonera. Come accade a tutti i giocatori che mostrano lampi incredibili di talento, ogni flessione di performance fa il doppio del rumore. Theo Hernandez non è stato perfetto nel corso di questa stagione, tra uscite sottotono e gossip. Ciononostante, i numeri sono straordinari e, nel momento decisivo della stagione, il francese è stato decisivo per il felice epilogo di stagione che ha visto i rossoneri tornare in Champions League. Hernandez è stato uno dei due difensori – nei top-5 campionati europei – ad aver messo a segno almeno 6 gol in ciascuna delle ultime due stagioni. (Gli fa compagnia Robin Gosens). Il classe 1997 risulta essere anche l’unico difensore – nei top-5 campionati europei – ad aver realizzato due marcature multiple.

Lo scatto poderoso contro l’Atalanta, nell’azione elaborata con Calhanoglu, ha permesso ai rossoneri di conquistare un rigore d’oro per gli sviluppi del match e, consequenzialmente, della stagione. A febbraio Theo Hernandez – nel match di San Siro contro il Crotone – ha raggiunto i 35,1 km/h di velocità, non andando troppo distante dal record di un certo Usain Bolt che raggiunse i 37,5. Numeri spaventosi che, ancora, sembrano non aver convinto il CT francese Didier Deschamps. Questione di tempo e di altri sacrifici. Intanto, Theo Hernandez ha convinto e conquistato il popolo rossonero.