Milan, Tomori: “Sono contento in Italia. Lo scudetto dimostrazione che tutti sbagliavano”

A fan goes to AC Milan's English defender Fikayo Tomori to celebrate after AC Milan won the Italian Serie A football match between Sassuolo and AC Milan, securing the "Scudetto" championship on May 22, 2022 at the Mapei - Citta del Tricolore stadium in Sassuolo. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Fikayo Tomori è letteralmente innamorato del Milan. L’avventura del difensore inglese, iniziata nel gennaio del 2021, è stata fino ad ora strabiliante. Pochi errori, tante prestazioni di grandissimo livello coronate con lo Scudetto a fine di questa stagione. L’ex Chlesea ha sottolineato tutta la propria contentezza ai microfoni inglesi del Sun.

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, le parole di Tomori

Sulla stagione: “Molte persone credevano che non ce l’avremmo fatta, ma alla fine abbiamo vinto lo Scudetto. Per noi è stata una dolce sensazione dimostrare a tutti che si sbagliavano. È stato tutto pazzesco, non ho mai visto prima d’ora festeggiamenti del genere, con così tante persone. Cinque chilometri di tifosi circa, ci sono volute però ore per farli. Non saprei descrivere, davvero… Pazzesco. A Milano mi sto divertendo e sono davvero felice, da quando sono arrivato sono stati tutti disponibili nell’aiutare ad ambientarmi. Voglio continuare a crescere, speriamo di poter costruire su quanto abbiamo fatto per vincere sempre di più. Volevo imparare in fretta l’italiano, ora parlo solo quello. Non è ancora perfetto, però così è più facile stare in uno spogliatoio. Ora capisco anche tutte le parolacce che sento!“.

Su Pioli: “Mi ha aiutato, spiegandomi il modo in cui vuole che difendiamo individualmente e di squadra. Ho imparato molto: in questo campionato gli arbitri fischiano molto di più e se vai in contrasto, devi vincere il pallone. Devi affrontare adeguatamente gli avversari se sei aggressivo, resta in piedi e assicurati di essere nel giusto posizionamento. Parlo ogni giorno con Maldini, lui ci spiega le cose come collettivo. Quando è arrivata la chiamata del Milan, ero pronto a vivere qualcosa di diverso e non vedevo l’ora di partire“.