Milan, vetta e cinismo da big. Ora arriva il tour de force

Milan

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

9 vittorie e 1 pareggio in 10 partite giocate. Eguagliata la storica partenza di Bela Guttman, 67 anni dopo. Un dato che può voler dire tutto, come può voler dire niente in questa fase di campionato ancora agli albori. Sicuramente inquadra lo spirito e il carattere del Milan di Stefano Pioli. Il match vinto ieri sera, contro il Torino di Juric, era di quelli che presentava innumerevoli insidie. I rossoneri, come già visto contro Verona e Bologna, non sono perfetti e brillanti come nelle prime uscite stagionali, pagando ancora in modo importante assenze di un certo calibro e un forte dispendio energetico ma, al netto di un match di grande sacrificio, portano a casa tre punti d’oro.

Sorride il tecnico Stefano Pioli che si gode un Milan cinico e mutevole. In assenza di Brahim Diaz – pronto al rientro con la Roma dopo la negatività al tampone – è Rade Krunic a diventare l’assistman di Olivier Giroud, ‘spizzando’ il pallone che il francese deposita in rete decidendo il match. In mancanza di Maignan, è Tatarusanu a salvare il risultato nel momento critico del match, sfoggiando due interventi – seppur stilisticamente non all’altezza di quelli del portiere ex Lille – decisivi per portare i tre punti a Pioli. La forza del gruppo, nello spirito, nella convinzione e nella piena consapevolezza di cosa occorra fare in campo.

Il Torino non va a San Siro a fare da sparring partner, anzi. I granata sfoggiano – come detto dallo stesso Juric nel post partita – probabilmente la miglior prestazione stagionale, gestendo per lunghi tratti il pallino del gioco, e costruendosi almeno due provvidenziali occasioni da rete. Ma il Milan di Pioli sa cambiare veste, in base all’avversario e al momento di forma.

Meno controllo del campo, ma eguale incisività e solidità. Ora arriva un autentico tour de force per i rossoneri. Domenica sera ci sarà la sfida contro la Roma, seguita dal match decisivo di Champions contro il Porto, prima dell’atteso derby con l’Inter. Un tris di impegni da affrontare al meglio, con il pieno recupero di Theo Hernandez e Brahim Diaz e, auspicabilmente per Pioli, anche di Ante Rebic. Un trittico da non fallire prima della nuova sosta, per tirare di nuovo le somme e continuare a sognare.