Mondiale Femminile, esordio ok per USA e Inghilterra

Mondiale Femminile

(Photo by SAEED KHAN, Onefootball.com)

Si è chiusa la terza giornata del Mondiale Femminile 2023, in programma in Australia e Nuova Zelanda dal 20 luglio al 20 agosto. Nella giornata odierna si sono giocati 4 match validi per i gruppi C, D e E.

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(Photo by SAEED KHAN, Onefootball.com)

Mondiale Femminile, tris USA al Vietnam. Vittorie di misura per Inghilterra e Danimarca, Giappone show contro lo Zambia

Stati Uniti D’America-Vietnam 3-0 

Ottimo esordio per le Campionesse del Mondo in carica degli USA, che all’Eden Park di Auckland superano nettamente 3-0 il Vietnam nel gruppo E. La squadra a stelle e strisce passa in vantaggio al 14′ del primo tempo grazie al gol realizzato dalla giovane attaccante dei Portland Thorns Sophia Smith, che raddoppia col 2-0 in pieno recupero di prima frazione. Tris americano che arriva al minuto 77 a firma Lindsey Horan. Stati Uniti che salgono a quota 3 punti nel girone.

Inghilterra-Haiti 1-0

Buona partenza anche per le Inghilterra Campionessa d’Europa, con le Leonesse che superano di misura 1-0 ad Haiti. Un risultato a suo modo abbastanza soprendente, dove ci si aspettava un punteggio molto più largo a favore delle inglesi, che però hanno dovuto faticare per trovare i primi tre punti del Gruppo D. Il gol vittoria è arrivato al 29′ del primo tempo grazie al rigore realizzato da Georgia Stanway.

Zambia-Giappone 0-5 

Tutto estremamente facile per il Giappone, che nel match valido per il Gruppo C batte per ben 0-5 lo Zambia. Show della formazione asiatica, che apre le marcature a fine primo tempo con Hinata Miyazawa e dilaga poi nella ripresa con Tanaka, ancora Miyazawa, Endo e Ueki. Nipponiche a quota 3 nel girone.

Danimarca-Cina 1-0 

Nella gara più equilibrata della giornata, la Danimarca vince 1-0 contro la Cina nel secondo match del Gruppo D. Partita molto combattuta all’HGF Park di Perth in Australia, e risolta solo al minuto 89 grazie al gol vincente segnato da Amalie Vangsgaard. Danesi a quota 3 assieme all’Inghilterra.