Monza, Galliani: “Con l’Inter pensavo di sognare”

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Adriano Galliani ripensa al pareggio del suo Monza contro l’Inter. Dopo l’esultanza diventata virale sui social al momento dell’autogol di Dumfries per il 2-2 finale, l’Amministratore Delegato dei brianzoli commenta l’accaduto sulle pagine del Corriere della Sera.

Monza, Galliani: “Nulla contro l’Inter”

Un pareggio arrivato in pieno recupero è sempre una gioia. Ancora di più se lo raggiungi contro una squadra sulla carta più forte. E per qualcuno è la rivale di sempre. Il Monza ripensa ancora al 2-2 acciuffato al 93′ contro l’Inter, con l’autogol di Dumfries che è valso il punto conquistato in classifica. Al momento del pallone in rete, l’Amministratore Delegato dei brianzoli Adriano Galliani si è lasciato andare ad un’esultanza scatenata, diventata virale sui social. Lui, che con i nerazzurri ha vissuto anni e anni di derby ai tempi del Milan.

“Non mi ricordo cosa ho detto, ero in trance. Ma voglio chiarire un concetto: nelle mie urla scomposte non c’era nulla contro l’Inter, coltivo da sempre ottimi rapporti con Marotta, Ausilio e Baccin” racconta l’AD. Che aggiunge: “Bisogna capire che fino al 2017 i derby del Monza erano con il Renate, ora invece ospitiamo l’Inter davanti a 14 mila spettatori. Impensabile quando abbiamo comprato il club: all’inizio ci venivano a vedere in 200”. E sul momento del pareggio: “Quando sabato abbiamo pareggiato pensavo di sognare, ero incredulo. Ma no, ripetevo…Certo che ho sentito il presidente Berlusconi, era felicissimo anche lui”.

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

“Ora due volte la Juve in un mese”

L’esultanza è stata incontenibile: “La mia esultanza è quella di un bambino che settant’anni fa andava con la mamma allo stadio a vedere il Monza: quando la sua squadra arriva in A dopo 110 anni dalla fondazione e, per la prima volta nella storia, affronta l’Inter pareggiando al 92’, beh, impazzisce di gioia”.

Infine, sui prossimi impegni, a cominciare dal match contro la Cremonese dell’amico Ariedo Braida: “Lì è questione di affetto. L’Inter a Monza invece non aveva mai giocato e in questo mese affronteremo due volte anche la Juve. Se ci penso non dormo la notte. Io dedico 24 ore al giorno al Monza, chissà se la gente ci crede”.