Monza, Galliani: “Serie A? Un’impresa romantica. Stroppa rimane”

Molina Monza

(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, si è concesso ad un’intervista alla Gazzetta dello Sport per parlare della promozione in Serie A dei lombardi. Ecco le sue parole.

Monza, le parole di Galliani dopo la promozione in Serie A

Galliani Monza
(Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Sulla promozione in Serie A

“Un’impresa romantica. Per il Monza andare in Serie A è ultra romantico. Lo dovevo a mia madre che mi portava da bambino a vedere le partite. Questo era proprio il sogno della mia vita”. 

Sulla famosa frase di Renato Pozzetto

“Io sono del Monza, non riusciremo mai a venire in Serie A”, la famosa frase di Renato Pozzetto riproposta spesso dagli altoparlanti dello U-Power Stadium: “Invece ce l’abbiamo fatta! Pozzetto l’ho visto qualche tempo fa a una cena, gli ho chiesto un video per smentirsi, non l’ha fatto e così l’abbiamo smentito noi”.

Hai mai pensato di non farcela questa stagione?

“Con quel gol dopo soli 46 secondi ci ho ripensato. Avevamo sfiorato la Serie A cinque volte, l’anno scorso l’abbiamo persa di un soffio in campionato e ai playoff con il Cittadella. Poi quest’anno c’è stata Perugia. Sì, il dubbio mi è venuto ancora, ma fortunatamente la squadra ha reagito alla grande. Con il Pisa è stata una finale epica, vista l’alternanza del risultato. Pensate: non ho visto il gol del 3-2 perché ero sceso negli spogliatoi: pensavo di festeggiare, invece ho sentito il boato, mi sono demoralizzato. E sono risalito”.

La vittoria grazie alle sostituzioni

 “Qualcosa di grandioso. Devo la vittoria a Dan Peterson, che diceva: Adriano, le partite si vincono con i titolari, gli scudetti con le riserve. Per questo abbiamo fatto una rosa lunga, e non a caso grazie alle cinque sostituzioni abbiamo fatto più gol di tutti dalla panchina. Vedi Gytkjaer, che anche a Pisa ne ha fatti due subentrando”.

Gli obiettivi in Serie A

“Ho detto al presidente che sarà durissima: ci sono 13-14 squadre già salve prima di cominciare. Dobbiamo pensare alla salvezza e ci sono 6-7 squadre con le quali giocarcela, quindi abbiamo il 50% di possibilità di farcela. Perciò serve una squadra fortissima”.

Sulla battuta di Berlusconi, a proposito di scudetto e Champions

“Se me lo conferma, lavoreremo così. Berlusconi mi ha dato una grande gioia: credo di essere l’unico CEO d’Europa che ha vinto tutti i campionati, dalla C al Mondiale per club. Il mio amico Florentino Perez non lo vedo a vincere la C o la B. L’asticella in Serie A si alza, ne devo parlare bene con Berlusconi. Però calma, voglio ricordare che il Monza nel giugno 2017 era ancora in Serie D, quindi dobbiamo andare piano”.

Ci proverete per Ibrahimovic?

“Ibra deve guarire al ginocchio, poi si vedrà. Noi comunque, avendo il Milan nel cuore, mai faremmo un tentativo con Ibra senza avere il loro ok”.

Sullo stadio

“Più avanti faremo una ristrutturazione importante, per il prossimo campionato cerchiamo di riaprire la tribuna est portando la capienza da 10mila a 15mila posti. Servono i seggiolini e altre piccole cose, ma la struttura c’è. In 90 giorni dovremmo farcela”.

Stroppa rimane?

“Non è in discussione. Sarebbe rimasto con noi anche se non fossimo stati promossi. Lo apprezzo, fa giocare bene al calcio”.