Monza, Icardi tra mercato e marketing: perché l’ex Inter è un’opportunità

Icardi

(Photo by Fran Santiago/Getty Images)

Icardi al Monza è una pista tutt’altro che chiusa: il motivo è da rintracciare non solo per quello che il giocatore sa fare in campo, ma anche e soprattutto per ciò che il giocatore rappresenta fuori. L’argentino – piaccia o no – è un’icona del glamour: arma a doppio taglio che, spesso, gli si è ritorta contro. Specialmente nel corso della crisi coniugale con Wanda Nara. Ritrovarsi perennemente in copertina, però, porta risalto mediatico alla squadra che ne detiene il cartellino.

Inter e PSG in passato hanno storto il naso perchè la “pubblicità” indiretta all’ambiente stava diventando ipertrofia mediatica non sempre sana. Averlo al Monza, però, significherebbe per Berlusconi e Galliani avere dalla loro parte i media: il Brianteo diventerebbe un ricettacolo di appassionati e “curiosi” per vedere se il centravanti ha messo la testa a posto oppure no. Così facendo il Monza acquisisce interesse anche come collettivo: Icardi (e non solo) fungerebbe da propulsore.

Monza, Icardi e la figura del calciatore testimonial: la strategia di Berlusconi

Mauro Icardi, Psg
L’ex attaccante dell’Inter (Getty Images)

Berlusconi questa tecnica l’ha usata anche agli inizi con il Milan: ha sempre cercato di portare in squadra il calciatore icona su cui costruire un’immagine anche extra-calcistica. Da Van Basten a Ronaldinho, tutti esempi di stelle che a Milanello trovarono la via per aumentare ulteriormente la propria popolarità a colpi di classe e copertine. Ogni cosa che facevano diventava tormentone.

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La stessa atmosfera si vuole ricreare a Monza: ecco spiegati i colpi in entrata direttamente da club di Serie A. Da Sensi a Pessina, passando per Ranocchia e Cragno. Resta poi il sogno Dybala. Tutti nomi che portano addosso un certo blasone per far sì che il Brianteo possa diventare anche centro nevralgico di nuove tendenze. Non a caso Berlusconi e Galliani stanno stringendo accordi anche con nuovi sponsor: l’idea è proprio di coinvolgere altri partner per far sì che calcio e marketing vadano a braccetto. Berlusconi sposa ancora una volta il viatico del calciatore testimonial: il brand Monza può spiccare il volo. Icardi, Suarez e persino Dybala possono essere pedine in questo grande mosaico. Il piano di Berlusconi è chiaro, Galliani è pronto a seguirlo nuovamente. La macchina si è messa in moto, lo show(business) sta per cominciare.