Mourinho-UEFA, amore e odio: l’ultimo “tributo” di Ceferin fa felice lo Special One

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Ceferin strizza l'occhio a Mourinho

Mourinho-UEFA, opposti che si attraggono: lo Special One, dopo essere uscito dal Consiglio dei Saggi, aspetta. Ceferin gli dà ragione.

Pensavo fosse amore invece era un calesse. Mourinho ritratta con la UEFA: dopo Budapest, il rigetto di qualsiasi postulato. La partita contro il Siviglia, persa dai giallorossi ai rigori, è la goccia che fa traboccare il vaso per lo Special One. Le parole post gara non lasciano dubbi: “Spero che Taylor possa fare certe cose solo in Europa League e non in Champions”. Il riferimento è alla condotta arbitrale di quella partita: un fallo di mano netto – secondo lo Special One e una parte di analisti – in area di rigore da parte del Siviglia non sanzionato.

Gesto che è valso all’arbitro britannico l’altolà di Mourinho: il tecnico ha definito il direttore dei gara – nel sottopassaggio della Puskas Arena – una “fo****a sciagura”. Esternazione che gli è valsa una pesante squalifica più un’ammenda che dovrà scontare. Non è finita, anzi: comincia tutto da questo. Il giorno successivo alla disposizione UEFA Mourinho rassegna le dimissioni dal board. Il Consiglio dei Saggi che stabilisce il regolamento e vigila sulle cose da fare.

Mourinho-UEFA, non è finita: il ‘tributo’ di Ceferin

I provvedimenti da prendere per rendere un sistema più integrato e inclusivo: “Non ci credo più – ha scritto a Boban in una lettera – impossibile continuare”. Uscita di scena, nonostante tutto, che fa male perché Mourinho non è uno qualunque: una presenza di spicco a livello europeo che dava alla UEFA anche un certo lustro, oltre che una determinata credibilità. La personalità di Mourinho (non fosse altro per quello che ha vinto in carriera) è influente.

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Lo Special One “risarcito” da Ceferin

Vederlo uscire di scena così ha generato più di un rumore. Voci – in qualche maniera – messe a tacere da Ceferin con un gesto: la riforma della UEFA avrà tra i punti principali quello che è stato ribattezzato il ‘comma Mourinho’. Ovvero la fine della possibilità di passaggio dalla Champions all’Europa League: chi non arriva fra le prime due squadre ai gironi di Champions non può fare l’Europa League. Fine dei passaggi diretti, necessità che lo Special One aveva espresso a più riprese: “Chi è eliminato in una competizione deve andare a casa – aveva detto Mourinho subito dopo la sconfitta di Budapestse vince l’Europa League una squadra eliminata dalla Champions non ha senso. Loro sono degli squali falliti”.

Il riferimento era al Siviglia, ma dopo queste parole Ceferin prese provvedimenti. Stavolta non contro lo Special One. Dal 2024-2025 niente più passaggi gratuiti tra Champions ed Europa League. Decisione che non somiglia per niente a un “risarcimento” nei confronti del tecnico, ma quantomeno rappresenta un’opportunità per evitare ‘incidenti diplomatici’ e far sì – magari – che quella porta chiusa torni ad aprirsi.