Napoli Campione, la storia dei protagonisti: da Kvara a Osimhen

Uno dei punti di forza dello scudetto vinto dal Napoli di Luciano Spalletti è certamente stato l’attacco. Sono 69 i gol fatti quando al termine del campionato mancano ancora 5 giornata. Un reparto che si è certamente basato sulle 22 reti messe a segno da Osimhen e dai 12 di Kvaratskhelia, un extraterrestre per buona parte del campionato, ma anche, e forse soprattutto dai gol pesanti delle cosiddette seconde linee. Politano, Raspadori, Simeone e Lozano hanno dato un contributo fondamentale alla terza coccarda tricolore dei partenopei. Traiettorie e carriere diverse che hanno portato questi calciatori a coronare il sogno di una città oggi in tripudio.

Scudetto Napoli, attacco da urlo: il profilo dei protagonisti

Napoli Osimhen
(Photo by Andrea STACCIOLI / AFP) (Photo by ANDREA STACCIOLI/AFP via Getty Images)

Victor Osimhen

Non si può non partire da lui, l’attaccante mascherato che ha di fatto detronizzato il campionato. Gol a tutte le squadre più importanti (stupendo quello della gara d’andata con la Roma), calciatore totale plasmato da Spalletti e autore del timbro decisivo ieri sera contro l’Udinese.

Cresciuto nella Strikers Academy di Lagos, nel gennaio 2017 si trasferisce al Wolfsburg una volta compiuti i 18 anni, firmando per tre stagioni e mezzo. Inizialmente fuori per infortunio, il 13 maggio seguente esordisce in Bundesliga, prendendo il posto di Paul Ntep nella partita pareggiata (1-1) contro il Borussia M’gladbach. L’anno seguente, a causa della grande concorrenza nel reparto d’attacci, colleziona solo 12 presenze in campionato, di cui 3 da titolare. Dopo il prestito allo Charleroi viene acquistato dal Lille nell’agosto del 2019. concludendo la stagione con 18 gol. Nell’estate 2020 il fatidico passaggio al Napoli: dopo due stagione tormentate da diversi infortuni, si prende la scena definitiva nel campionato 2022-2023 trascinando come detto gli uomini di Spalletti al titolo.

Napoli Kvaratskhelia
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Kvicha Kvaratskhelia

Un fenomeno, il calciatore che ha fatto definitivamente pendere la bilancia scudetto a favore del Napoli sovvertendo tutti i pronostici. Non sono tanto i 12 gol in campionato, comunque un bottino ottimo considerando il primo anno in Italia e le 5 giornate ancora rimanenti, ma soprattutto quella sensazione di arroganza tecnica e fisica a connotare il georgiano come top del ruolo nel campionato italiano.

Cresciuto nel settore giovanile della Dinamo Tbilisi, esordisce in prima squadra il 29 settembre 2017, nell’incontro di Erovnuli Liga pareggiato 1-1 contro il K’olkheti-1913 Poti.

Nel marzo 2018 viene acquistato a titolo definitivo dal Rustavi. L’esperienza col nuovo club dura appena una stagione, durante la quale mette a segno 3 gol in 18 presenze. Si trasferisce poi alla Lokomotiv Mosca e al Rubin Kazan prima di approdare nel 2022 al Napoli ed esplodere in tutta la sua classe cristallina unita ad un’esuberanza fisica incredibile.

condizioni Raspadori
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il gol decisivo allo Stadium contro la Juventus ha di fatto messo il sigillo sullo scudetto della squadra di Spalletti. Un apporto importantissimo quello dell’ex Sassuolo che dopo l’Europeo vinto da comprimario con l’Italia si è ritagliato un ruolo da assoluto protagonista nell’annata partenopea. Sono solo 2 le reti messe a segno finora ma entrambe da 6 punti.

Muove i primi passi calcistici nel SCD Progresso Calcio 1919 di Castel Maggiore dove viene notato dagli osservatori del Sassuolo. Dopo una grande stagione in Primavera con 15 reti in 26 incontri, a maggio del 2019 esordisce in Serie A su intuizione di Roberto De Zerbi. Entra dunque stabilmente nella rosa della prima squadra disputando la sua stagione migliore nel 201-2022 quando realizza 10 reti in campionato prima della cessione proprio al Napoli. Spalletti se lo coccola.

Simeone Napoli
(Photo by Andreas SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Il vice Osimhen perfetto. Gol pesante col Milan a San Siro nella gara d’andata su un bottino di 8 reti che hanno fatto sicuramente comodo a Spalletti specie nel mese di assenza di Osimhen ad inizio stagione. Il Cholito corona il suo sogno e diventa grande proprio come il papà.

Si mette in evidenza nel settore giovanile del River Plate, approdando in prima squadra.[6] A 20 anni, nonostante l’interesse dei club italiani, si trasferisce al Banfield segnando 12 gol in campionato. Viene dunque acquistato dal Genoa nel 2016 e comincia il suo peregrinare in Italia dove indossa anche le maglie di Fiorentina, Cagliari e Verona, club con il quale trova la sua definitiva consacrazione. Nell’estate 2022 l’approdo a Castelvolturno: l’uomo decisivo nei momenti decisivi.

Napoli Politano
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Matteo Politano

Il gregario per eccellenza. L’esterno italiano, tre reti in campionato a cinque giornate dal termine, ha saputo ritagliarsi il suo spazio giocando gare importanti e decisive per il tricolore del Napoli. Fedelissimo di Spalletti fin dai tempi dell’Inter, Politano a 30 anni ha coronato la propria carriera con quello che forse era il suo sogno più grande da calciatore. Prezioso.

Matteo Politano è cresciuto nel settore giovanile della Polisportiva Selva Candida e poi acquistato dalla Roma, con cui nella stagione 2009-2010 ha vinto un Campionato Allievi.

Nella stagione 2012-2013 è stato ceduto in prestito al Perugia per poi tornare a Roma ed essere ceduto in prestito al Sassuolo (stagione 2015-2016). Al termine della stessa viene riscattato dai neroverdi con i quali resta fino all’estate 2018 quando viene acquistato proprio dall’Inter con cui trascorre due anni, il primo dei quali proprio con il mister di Certaldo. Nel 2020 il passaggio al Napoli e dopo due anni il tricolore a lungo sognato.

Lozano
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Hirving Lozano

Campionato leggermente sottotono per il messicano che ha comunque contribuito al tricolore con 3 gol in campionato e un apporto comunque costante in tutte le fasi del campionato. Resta il sospetto che gli manchi sempre quel piccolo passo per raggiungere la definitiva maturazione ma tutto sommato la sua annata resta positiva.

Cresciuto nelle giovanili del Pachuca, il 9 febbraio 2014, a 19 anni, esordisce con la maglia del club nella massima serie messicana. In quattro stagioni disputate in patria realizza 43 gol in 149 presenze ufficiali, vincendo il campionato di Clausura 2016 e la CONCACAF Champions League 2016-2017. Sbarca in Europa al PSV Eindovhen col quale resta tre stagione mettendosi in mostra come uno dei talenti più luminosi del club olandese. Nell’estate 2019 viene acquistato dal Napoli per 38 milioni di euro più bonus. Fra alti e bassi si ritaglia un ruolo importante in tutte le stagioni seguenti degli Azzurri vincendo la Coppa Italia nella sua stagione d’esordio bissata poi dallo scudetto di ieri.